- Il film di Martin McDonagh presentato a Venezia arriverà in Italia il 3 febbraio e racconta dell’improvvisa rottura fra due amici in una sperduta isola nell’Irlanda degli anni Venti
- La faida che ne consegue ha i tratti del teatro dell’assurdo, ma descrivendo gli abitanti delle periferie della Storia mostra in nuce la dinamica della violenza che porta il pianeta al precipizio
- The Banshees of Inisherin è un film in grado di agganciare cuore e cervello: moralmente è il Leone d’oro e se la giuria non riuscirà a coglierlo sarà un suo problema
Il Leone d’oro di Venezia 79 c’è, e ha un titolo criptico, The Banshees of Inisherin. In Italia uscirà il 3 febbraio col titolo Gli spiriti dell’isola, ed è il caso di prendere nota. Martin McDonagh è più un drammaturgo (molto apprezzato e molto rappresentato) che un regista di cinema, ma da regista e sceneggiatore ha firmato nel 2008 un successo di critica come In Bruges, e soprattutto nel 2017 quel capolavoro di Tre manifesti a Ebbing, Missouri, che meritava l’Oscar per il miglior film ma h



