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Per un assoluto caso del destino, ci sono molte similitudini tra la 23ma Esposizione internazionale in corso alla Triennale di Milano e la situazione politica che si è creata, in particolare con la condizione umana probabilmente vissuta (e patita) dal premier dimissionario Mario Draghi.
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La mostra ha un titolo formidabile, Unknown Unknows, ed è oggettivamente un viaggio consapevole e nel contempo spettacolare verso gli “universi sconosciuti che non sapevamo di non conoscere”. E sia Draghi sia le forze politiche in campo siano finiti dentro una galassia sconosciuta che non sapevano di non conoscere.
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«Il futuro non esiste più in ciò che non è ancora accaduto o accadrà domani», scrive Emanuele Coccia. «Il futuro esiste nella capacità di muoversi liberamente nel tempo e trovare un’equivalenza tra ciò che è accaduto e qualcosa che non accadrà mai. Domani segnerà la fine di tutti i calendari».
Per un assoluto caso del destino, ci sono molte similitudini tra la 23ma Esposizione internazionale in corso alla Triennale di Milano (quella, s’intende, che accade appunto ogni tre anni con un tema specifico) e la situazione politica che si è creata, ed in particolare con la condizione umana probabilmente vissuta (e patita) dal premier dimissionario Mario Draghi negli ultimi mesi. Per non parlare degli ultimi giorni. La mostra ha un titolo formidabile, Unknown Unknows, ed è oggettivamente un v



