- Come vediamo dalle reazioni alle recenti accuse di violenza ricevute da Leonardo Apache La Russa, o dalla sentenza su una molestia subita a scuola da una giovanissima studentessa, il patriarcato misura certe cose per assoluti tautologici (l’uomo è uomo), e altre su un indulgente spettro di complessità (quanto era chiaro il no? quanto alcool aveva bevuto la ragazza? quanti secondi è durato il palpeggiamento?)
- Il patriarcato insomma funziona come il metro di Mary Poppins: un paradossale metro su misura, tarato su una certa persona. Quella persona perfetta, tuttavia, non esiste.
- La maschilità gioverebbe a usare di più, invece dei metri e righelli dritti delle misure competitive, quello morbido e analitico della sartoria. Subendo lo stesso scrupolo che infligge a chi gli è subalterno, il patriarcato si rivelerebbe così per la fregatura che è.
È sempre difficile spiegare cosa sia il patriarcato una volta per tutte, adottando una definizione concisa e comprensiva che non complichi troppo il discorso. È invece più intuitivo puntare il dito su quel che il patriarcato fa: sulle illogiche pratiche e strategie che adotta per sopravvivere, travestendosi magari da buonsenso, da disciplina, da natura, da tradizione, da misura di tutte le cose. Misurare le vittime Una cosa che il patriarcato fa molto bene è cambiare le regole che stabilisc



