Il destino del conflitto è nelle mani di Netanyahu, che spinge il suo paese nel vicolo cieco dell’opzione militare perché sa che è l’unica possibilità per lui di restare in sella
Il 2024 potrebbe aprirsi con la guerra regionale in Medio Oriente. Il conflitto a Gaza rischia di allargarsi dopo l’uccisione del generale iraniano Razi Mousavi da parte di Israele e lo strano attentato al cimitero di Kerman in Iran che ha causato oltre 100 morti. È un azzardo: Benjamin Netanyahu spinge il suo paese nel vicolo cieco dell’opzione militare perché sa che è l’unica possibilità per lui di restare in sella. Chi lo affianca nel gabinetto di guerra e che potrebbe sostituirlo, come Benny



