Atteso dai suoi lettori, parte fortissimo e fa il vuoto Le armi delle luce di Ken Follett da Mondadori. Primo in classifica. Ken Follett è un narratore potente, una venerata archistar del romanzo storico, capace di costruire vertiginose cattedrali narrative fatte di trame avvincenti e di personaggi ritratti con perizia, di ricchezza di motivi e di precisione dei dettagli. Sia nelle sue storie novecentesche, sia in quelle di ambientazione medievale e rinascimentale.

 Le armi della luce è il quinto capitolo della saga di Kingsbridge. I romanzi storici che compongono il ciclo di Kingsbridge sono stati scritti a distanza di molti anni: al primo e molto amato I pilastri della Terra (1989), seguono Mondo senza fine (2007), La colonna di fuoco (2017), Fu sera e fu mattina (2020, il prequel della serie).

Il nuovo romanzo 

Lo scrittore Ken Follet (foto EPA)

E oggi, nel 2023, è arrivato in libreria Le armi della luce. Si tratta della serie più amata dell’autore, anche grazie al successo della serie televisiva prodotta da Ridley Scott nel 2010. Kingsbridge è il nome della città immaginaria inglese inventata da Ken Follett. È qui che si svolgono le vicende di svariati personaggi dall’inizio del XII alla fine del XVIII secolo, con l’aggiunta di un prequel ambientato nel 997 che racconta gli anni più bui e turbolenti del Medioevo britannico.

Sullo sfondo di ogni storia, centro di vita pulsante, la grande cattedrale del paese, dapprima in costruzione, poi testimone muta dei cambiamenti dei secoli. Ripercorriamo a ritroso questa grande avventura: pronti a entrare a Kingsbridge, 1792. La rivoluzione è nell’aria. Il nuovo romanzo segue un’epoca di grandi mutamenti, fino a il 1824, in cui il progresso si scontra con le tradizioni del vecchio mondo rurale e il governo dispotico è determinato a fare dell’Inghilterra un potente impero commerciale. L’industrializzazione si fa rapidamente strada riducendo alla miseria la maggior parte della popolazione dedita alla manifattura tessile, la principale fonte di reddito della città.

La vita di un gruppo di famiglie collegate tra loro viene stravolta dalla nuova era delle macchine, mentre imperversa la guerra con la vicina Francia di Napoleone Bonaparte che giunge alla sua epocale conclusione con la battaglia di Waterloo.
Scoppiano le rivolte del pane, gli scioperi e la ribellione contro l’arruolamento forzato nell’esercito. In questo contesto, una coraggiosa filatrice, un ragazzo geniale, una giovane idealista che fonda una scuola per bambini disagiati, un commerciante di tessuti travolto dai debiti del padre, una moglie infedele, un operaio ribelle, un artigiano intraprendente, un vescovo inetto, un ricco imprenditore senza scrupoli sono alcuni dei personaggi che animano questa storia. Intrecciando pubblico e privato, storia collettiva e storie individuali.

Come sempre Ken Follett riesce a creare sulla carta eroine ed eroi carismatici, che combattono per un futuro libero dall’oppressione, ma anche personaggi cattivi e perversi che cercano di mantenere ad ogni costo i loro privilegi in un complesso e affascinante intreccio ricco di dettagli storici accuratamente documentati.

Mastroianni e Cazzullo

Al secondo posto La storia di Cesare di Valentina Mastroianni per De Agostini. Commovente e vera, è una storia di forza, resilienza, coraggio e, soprattutto, amore: quello di una madre per suo figlio, e di un bambino per la vita.

Aldo Cazzullo ricostruisce il mito di Roma, partendo dai personaggi e dalle storie e arrivando alle idee e ai segni con Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito, porta Harpers Collins Italia al terzo posto ammonendoci che l’Impero romano non è mai caduto. Davvero?

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