Un’altra giornata di campagna elettorale, di trattative sulle alleanze, di annunci e di polemiche. Mancano meno di due mesi alle elezioni politiche del 25 settembre e Domani segue gli sviluppi con un liveblog costantemente aggiornato. Clicca qui per vedere le ultime notizie.


Cosa c’è da sapere

  • Le ministre Mariastella Gelmini e Mara Carfagna hanno formalizzato la loro adesione ad Azione, di Carlo Calenda, nel corso di una conferenza stampa. Entrambe sono entrate immediatamente nella segreteria di partito.
  • Il Movimento 5 stelle annuncerà oggi che non ci saranno deroghe alla regola dei due mandati. Oltre 50 parlamentari non potranno ricandidarsi, tra cui alcuni volti noti, come il presidente della Camera Roberto Fico.
  • Nel frattempo, il leader Giuseppe Conte esclude apertamente ogni possibile accordo con il Pd in vista delle prossime elezioni.
  • Il segretario del Pd Letta annuncia l’alleanza con Articolo 1 e il Psi. Poi si aggiunge anche Demos di Paolo Ciani.
  • Silvio Berlusconi dice che Forza Italia punta a ottenere il 20 per cento dei voti e ad esprimere così il presidente del Consiglio per conto della coalizione di centrodestra. Forza Italia è data dai sondaggi intorno al 7 per cento.
  • Il coordinatore del partito, Antonio Tajani, dice intanto che Forza Italia punta a finanziare le pensioni con il reddito di cittadinanza e vuole introdurre il vincolo di mandato in Costituzione.
  • Silvio Berlusconi smentisce le conversazioni con l’ambasciatore russo in Italia che gli sono state attribuite da alcuni giornali.

Liveblog

17.42 – Anche Demos aderisce all’alleanza con il Pd

Il segretario di Demos e candidato alle primarie del centrosinistra a Roma Paolo Ciani ha annunciato che la formazione cristiano sociale Demos, presieduta da Mario Giro, si alleerà con il Pd alle prossime elezioni.

17.30 – Renzi senza alleati

«Siamo pronti ad andare da soli. Non sacrificheremo i nostri valori per tre seggi in più o in meno», ha scritto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, nella sua newsletter. Nonostante il segretario del Pd Letta abbia assicurato che non ci sono «veti» nei confronti di Renzi, Italia Viva al momento fatica a trovare alleati con cui presentarsi alle prossime elezioni.


17.00 – Francesco Silvestri è stato eletto nuovo capogruppo del Movimento cinque stelle alla Camera dei deputati. Silvestri succede a Davide Crippa che si era dimesso in protesta contro la scelta di non votare la fiducia al governo Draghi.


16.50 – Marco Cappato, dei Radicali Italiani, presenta la sua lista

Si aggiunge un nuovo candidato alle elezioni del prossimo 25 settembre. Marco Cappato, dei Radicali Italiani, ha presentato oggi il simbolo della sua lista, battezzata “Referendum e democrazia”.

16.40 – Articolo 1 e Psi entrano in coalizione con il Pd

Il segretario del Pd Enrico Letta ha annunciato con un tweet l’ingresso nella coalizione di centrosinistra di Articolo 1, il partito guidato dal ministro della Salute Roberto Speranza, e del Psi di Roberto Nencini.

16.25 – Calenda, Toti ha scelto il centrodestra

«Toti? Penso di averlo visto negli ultimi tempi piu' di mia moglie. Ma si e' gia' fatto un accordo con il centrodestra e mi dispiace perché avevo capito che fosse un sostenitore di Draghi», ha detto oggi Carlo Calenda parlando del governatore della Liguria Giovanni Toti, che guida la formazione centrista Italia al centro.

16.00 – M5s, niente doppio mandato

Il leader del Movimento 5 stelle annuncia con un post su Facebook la decisione di cui si parlava da giorni. «Alle prossime elezioni politiche non troverete, tra i candidati del M5S, chi ha già svolto due mandati. Non cambia, quindi, la regola che il Movimento si è imposto dalla prima ora come forma di garanzia affinché gli eletti possano dedicarsi al bene del Paese, senza lasciarsi distrarre dai propri destini personali», ha scritto Conte.

Tra i parlamentari che non saranno ricandidati molte delle facce più conosciute del Movimento: dal presidente della Camera Roberto Fico all’ex ministro Danilo Toninelli e poi Alfonso Bonafede, Paola Taverna, per un totale di circa una cinquantina tra deputati e senatori.


15.55 – Gelmini e Carfagna entrano in Azione

Le ministre Mariastella Gelmini e Mara Carfagna stanno annunciando la loro uscita da Forza Italia e il loro ingresso nel partito di Carlo Calenda, azione, con una conferenza stampa. «La parte migliore di Forza Italia se ne è andata», ha detto Calenda.


15.45 – C’è la Russia dietro gli sbarchi di migranti?

Secondo il quotidiano Repubblica ci sarebbe l’influenza della Russia dietro un supposto aumento di partenze di migranti dalle coste della Cirenaica, la parte orientale della Libia controllata dal generale Khalifa Haftar, alleato di Putin. A sostenerlo un’anonima fonte dell’intelligence italiana. 

Secondo il sottosegretario agli Interni leghista, Nicola Molteni, i numeri però non tornerebbero. «Al 29 luglio 2022, gli sbarchi in Italia di migranti provenienti dalla Libia sono stati 21.507. Di questi, meno di 4.000 arrivano dalla Cirenaica, gli altri dalla Tripolitania. Da un anno a questa parte, ovvero dalla seconda metà del 2021, sulla base delle interviste fatte ai migranti che sbarcano in Italia, si assiste a un lieve incremento degli arrivi dalla Cirenaica. Questi sono i dati, il resto ricostruzioni che non hanno alcun riscontro nella realtà».


15.20 – Conte esclude l’alleanza con il Pd

«Ho dichiarato che per il futuro non escludo un dialogo, non un'alleanza, in termini generici con il Pd e anche con altre forze politiche», ha detto oggi il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, che sulla possibilità di accordo con il Pd ha aggiunto: «Assolutamente no, mi sembra che le posizioni siano chiare. Che rapporti può avere il M5S con una forza politica che in questo momento sta chiudendo accordi da Calenda a Renzi, da Di Maio a Brunetta alla Carfagna e compagnia: è un'ammucchiata dove noi non ci potremo mai ritrovare perché sono personalità divisive, litigiose».


14.55 – Bloomberg: Fratelli d’Italia intende rispettare le regole di budget europee

Secondo alcuni dirigenti di Fratelli d’Italia interpellati dall’agenzia Bloomberg, il partito guidato da Giorgia Meloni intende rispettare le regole di budget europee. 

14.45 – Roberta Lombardi (M5s) intende candidarsi ancora

«Io sono ineleggibile perché sono al secondo mandato ma non vi libererete di me, perché io ho intenzione di vincere con la coalizione di centrosinistra», ha detto oggi Roberta Lombardi, assessora M5S alla Transizione ecologica e Trasformazione digitale della Regione Lazio. Lombardia è considerata una dei dirigenti del Movimento 5 stelle più vicini al Pd. Con l’accordo di maggioranza raggiunto con il presidente Nicola Zingaretti nel 2018, il suo è stato il primo esperimento di collaborazione tra i due partiti. Per ricandidarsi alle prossime elezioni in Lazio, che dovrebbero svolgersi la prossima primavera, Lombardi dovrebbe uscire dal Movimento 5 stelle.


14.30 – Europa Verde contro Calenda

Europa Verde, uno dei potenziali membri della coalizione di centrosinistra guidata dal Pd insieme a Sinistra Italia, prende di mire il leader di Azione Carlo Calenda. «Calenda, dopo essersi autocandidato a fare il premier, oggi si candida a fare il front runner della coalizione, ma di quale non si sa. Per noi Calenda può fare il front runner di se stesso», hanno detto oggi Angelo Bonelli e Eleonora Evi, coordinatori di Europa Verde. La scorsa settimana, Calenda aveva definito il loro partito «frattaglie di sinistra» e aveva messo un veto alla loro partecipazione alla coalizione.


14.10 – Tajani su reddito di cittadinanza e vincolo di mandato

Il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani ha proposto di aumentare le pensioni togliendo risorse al reddito di cittadinanza e di inserire il vincolo di mandato in Costituzione. «Recuperando soldi dal Reddito di cittadinanza, che all'inizio era basato su un principio giusto ma che e' stato applicato malissimo, si possono trovare fondi per aumentare le pensioni minime e quelle dei disabili, per tagliare il cuneo fiscale, cioè le tasse alle imprese, e permettere agli imprenditori di mettere più soldi nelle buste paga», ha detto Tajani. E sul vincolo di mandato: «Non è un segreto, noi già nella scorsa campagna elettorale proponemmo norme contro il cambio casacca dei parlamentari, c'è la necessità di avere un vincolo di mandato, fermo restando che il parlamentare è libero nella nostra costituzione».


13.50 – Brunetta soddisfatto dai risultati del governo Draghi

Il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, uno dei recenti fuoriusciti da Forza Italia, celebra i risultati del governo Draghi in occasione della pubblicazione dei dati Istat sulla crescita economica: «Il governo Draghi ha lavorato bene, addirittura benissimo! Lo dicono i numeri dell'Istat sulla crescita. Ha lavorato così bene, che tra i Paesi del G7 nel 2022 l'Italia sarà quello che crescerà più di tutti. Anzi, mentre gli altri partner vedono le loro stime di crescita per l'anno in corso corrette al ribasso e nel momento in cui gli Stati Uniti entrano in recessione tecnica, noi dovremmo aspettarci ulteriori correzioni al rialzo».


13.30 – Salvini e la Russia

«I rapporti tra Matteo Salvini e uomini dell'ambasciata russa in Italia continuano ad agitare la politica». Nuova puntata dell’inchiesta di Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian sui rapporti del leader leghista Matteo Salvini con l’ambasciata russa.


13.00 – Doppio mandato

Ormai manca solo l’ufficialità all’annuncio. Niente deroghe alla regola del doppio mandato per i parlamentari del Movimento 5 stelle. Quasi tutti i big a rischio.
 

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