Europa

L’insostenibile lentezza di riflessi europea. Così Fico e Orbán sono rimasti “in famiglia”

(Il premier ungherese e Robert Fico insieme nel castello di Bratislava a ottobre 2017)
(Il premier ungherese e Robert Fico insieme nel castello di Bratislava a ottobre 2017)

Neppure le proteste per l’uccisione di Kuciak hanno smosso il partito socialista europeo, che solo ora parla di espulsione per Fico. Un precedente riguarda il premier ungherese: con la benedizione di Merkel, il Ppe ha aspettato troppo. E ora ha una spia in casa

Viktor Orbán ha fatto in tempo a sfondare la democrazia ungherese prima che la famiglia popolare europea si decidesse a separarsene. Robert Fico ha attraversato lo scandalo dell’uccisione di un giornalista, della corruzione, e poi più di recente una campagna elettorale filorussa, eppure è ancora nella famiglia socialista. Dal Pd scattano le precisazioni, in coro: noi e Fico? Incompatibili. «Il tempo per noi è adesso», dice a Domani il responsabile Esteri della segreteria Schlein, Peppe Proven

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