- In vista del Consiglio straordinario dei ministri dell’Interno del 25 novembre, la Commissione europea ha presentato un piano di azione per il Mediterraneo centrale.
- Piantedosi si è detto «soddisfatto» per i contenuti del Piano, ma i motivi di soddisfazione non paiono così fondati.
- Il Piano di azione conferma che i soccorsi si concludono con lo sbarco nel porto sicuro più vicino. L’Ue non accoglie l’impostazione di Meloni e Piantedosi, secondo i quali anche la nave è un posto sicuro e non è scritto da nessuna parte che debba approdare in Italia.
In vista del Consiglio straordinario dei ministri dell’Interno, convocato per il prossimo 25 novembre a Bruxelles, la commissaria europea agli affari interni, Ylva Johansson, ha presentato un piano di azione dell’Unione europea per il Mediterraneo centrale. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, si è detto «soddisfatto», per i contenuti del piano. «Il testo mette al centro della discussione alcune importanti qUestioni in tema di gestione dei flussi migratori» – ha detto il ministro – «e



