- Tra i partecipanti c’erano i filosofi Massimo Cacciari e Giorgio Agamben. Nel luglio scorso i due erano stati tra i primi ad aprire le ostilità contro il green pass, dichiarando che «tutti sono minacciati da pratiche discriminatorie».
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Gli studiosi presenti al convegno dicono di non voler essere etichettati come No-vax nonostante siano vicini a quella costellazione. Ridimensionano l’importanza del Covid ma non negano la sua esistenza o l'utilità dei vaccini.
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Non mancano riferimenti al nazismo e scrupolose discussioni sul modello cinese. Ma soprattutto sostengono che il Covid è stata l'occasione per mettere in atto un controllo generalizzato della popolazione.
Giorni fa, presso l’International university college of Turin, piccola istituzione accademica privata, un convegno su «Le politiche pandemiche» promosso da un giurista, Ugo Mattei, ha riunito intellettuali fortemente critici di quelle politiche. Brillava tra i partecipanti la singolare coppia di filosofi, Massimo Cacciari e Giorgio Agamben, l'uno showman onnipresente nei talk show, l'altro molto appartato (all’incontro presente da remoto). Nel luglio scorso i due erano stati tra i primi ad ap



