Non solo Alessandro Sallusti a Mediaset, come già anticipato da Domani. I cambiamenti, nell’editoria di destra, sono in corso. Anche se nel risiko tra i direttori nel gruppo Angelucci, Tommaso Cerno (Il Giornale), Daniele Capezzone (il Tempo) e Mario Sechi (Libero), l'accordo è di non smuovere troppo le redazioni.

Resta, intanto, aperto il dossier per le vicedirezioni al Giornale. Al momento restano confermati i quattro vice di Sallusti: Nicola Porro, Francesco Del Vigo, Osvaldo De Paolini e Marco Zucchetti. I veri spostamenti si vedranno alla vigilia del voto del referendum sulla giustizia. Una grande novità riguarda, però, la doppia collaborazione (Tempo e Giornale) di Giulia Sorrentino, ormai nota fustigatrice di pro-Pal.

L’era-Cerno al Giornale, poi, inizia con la prima testa eccellente che cade: il vaticanista Fabio Marchese Ragona è dato in uscita. Al suo posto arriva dal Tempo la giovanissima firma delle cronache vaticane Nico Spuntoni, che piazza all'esordio al Giornale l'intervista al presidente Cei, Matteo Zuppi.

L'uscita di Ragona fa rumore. È stato il vaticanista amico di Papa Francesco: l’autore dell'autobiografia Life. Ragona era di casa a Santa Marta. E si vocifera che con il nuovo corso di Papa Leone XIV sia stato sollecitato un cambio tra i vaticanisti del Giornale accreditati in Santa Sede.

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