- Azione e Italia viva festeggiano la vittoria della nuova segretaria del Pd: con un Pd spostato a sinistra, dicono, si aprono praterie per i centristi.
- Ma davvero dirigenti ed elettori lasceranno il Pd per il Terzo polo? Le recenti elezioni in Lombardia hanno mostrato che quando i centristi si spostano troppo a destra perdono appeal per i moderati di sinistra.
- C’è poi la questione del partito unico: Calenda vuole accelerare, ma più si allargano le file di chi vuole aderire, più la sua leadership ammaccata è a rischio nel caso di un vero congresso.
Dopo la vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd, nel Terzo polo si respira aria di soddisfazione. «Si apre una stagione molto interessante per i riformisti», ha scritto su Twitter Maria Elena Boschi, deputata di Italia Viva. Più sobrio, ma comunque ottimista il leader di Azione Carlo Calenda: «Domani partirà un cantiere aperto e inclusivo per arrivare a un partito unico. Porte aperte». Con un Pd che ha scelto la via di un qualche tipo di “ritorno a sinistra” il Terzo polo si aspetta un gr



