Italia

L’astensionismo non è una crisi, ma un prezzo che si può pagare in cambio della nostra stabilità

LaPresse
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  • Non voto perché tanto i partiti sono tutti eguali e non cambierà mai nulla: c’è del vero in questa affermazione? Ed è sempre un male che questo avvenga?

  • La sostanziale continuità fra i governi che si sono succeduti in Italia è un dato oggettivo ed è spesso causa della disillusione dell’elettorato

  • Ma l’astensionismo è un prezzo che vale la pena pagare, in cambio della stabilità del posizionamento internazionale del nostro paese

L’astensione è una riserva di democrazia. «Non voto perché tanto i partiti sono tutti eguali e non cambierà mai nulla»: questa affermazione è spesso alla base del non voto in Italia, ma anche nelle altre democrazie dove si assiste a un aumento dell’astensionismo in occasione delle tornate elettorali. C’è del vero in questa affermazione? Ed è sempre un male che questo avvenga? Proviamo a rispondere a queste due domande senza cedere alla passione politica che vorrebbe che tutti fossero ampiamen

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