Italia

Il governo ignora le violenze contro i cristiani nigeriani

  • Secondo un decreto della ministero degli Esteri chi è fuggito dalle violenze dei terroristi di Boko Haram in Nigeria, può vedere respinta la richiesta per lo status di rifugiato.
  • La fondazione Aiuto alla chiesa che soffre, a lungo presieduta dall’attuale sottosegretario Mantovano, aveva organizzato lo scorso 8 marzo un incontro tra Meloni e due giovani scappate dalle persecuzioni nel nord-est nigeriano.
  • Il rifiuto delle forme di protezione internazionale «sarebbe non giustificabile», ammette Monteduro, direttore della fondazione, oggi anche collaboratore di Mantovano a palazzo Chigi.

Nella giornata internazionale della donna, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto a palazzo Chigi due ragazze nigeriane scappate dalla persecuzione. Ma dopo meno di 20 di giorni il suo governo inserisce la Nigeria tra i paesi sicuri, dove non ci sarebbero torture o persecuzioni, nonostante Boko Haram tenga sotto scacco lo stato del Borno, nel nord-est del paese. Così chi è fuggito dal territorio nigeriano, vedrà molto probabilmente respinta dall'Italia la richiesta di protezione

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