il dibattito sul fine vita

Papa Francesco preferisce non parlare di eutanasia e suicidio assistito

Pope Francis arrives to attend his weekly general audience in the Paul VI Hall at the Vatican, Wednesday, Feb. 09, 2022. (AP Photo/Gregorio Borgia)
Pope Francis arrives to attend his weekly general audience in the Paul VI Hall at the Vatican, Wednesday, Feb. 09, 2022. (AP Photo/Gregorio Borgia)
  • Nella settimana dell’improbabile discussione parlamentare sul fine vita, nell’aula Paolo VI anche papa Francesco ha deciso di non toccare direttamente il tema. Nelle versioni in lingua della sua catechesi i termini «eutanasia» e «suicidio assistito» sono espliciti.
  • Il pontefice ha scelto una terza via tra le posizioni intransigenti pro-vita delle gerarchie cattoliche e le aperture al dibattito sul fine vita palesate di recente dalla Civiltà Cattolica.
  • Nel dibattito pubblico sull’eutanasia, i cattolici appaiono sempre più divisi. Il non-detto del papa esprime il limbo in cui è sospesa la legge sul fine vita, che ora rischia di dividere non solo il parlamento, ma anche la chiesa.

Nella settimana in cui il parlamento ha rinviato ancora una volta la discussione delle norme sul sostegno medico ai pazienti affetti da malattie irreversibili e intollerabili che scelgono liberamente e autonomamente di morire, nell’aula Paolo VI anche papa Francesco ha deciso di non toccare direttamente il tema. Il pontefice, svolgendo una catechesi incentrata sulla «buona morte», quella di san Giuseppe, ha accuratamente evitato di menzionare le parole «eutanasia» e «suicidio assistito». Pa

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