Dopo lo schiaffo ricevuto in Europa, la giornata in parlamento a difendere un testo vuoto. I falchi meloniani suggeriscono un cambio della guardia al Mef a favore del suo vice Leo
Nemmeno il calendario è stato clemente con Giancarlo Giorgetti. Il ministro dell’Economia, dopo la sconfessione del governo sul patto di Stabilità in Europa, ha dovuto subito presentarsi in parlamento per il voto sul Documento di economia e finanza (Def), a cercare di salvare il salvabile anche davanti all’opinione pubblica. Il ministro dell’Economia stesso ha dovuto prendere le distanze dall’intesa che ha firmato in Europa. «Il Patto di stabilità è un compromesso. Non è la proposta italiana e l



