- Negli ultimi due decenni un interrogativo inquietante s’è fatto strada nel dibattito pubblico oltreché nelle coscienze di cittadine e cittadini degli stati liberali: come cambia una forma di vita?
- La strategia di alcuni costituzionalisti statunitensi, alfieri del cosiddetto costituzionalismo del bene comune, è esplicita: per produrre una comunità compatta, solida, omogenea, occorre tutelare una serie molto ristretta e coerente di valori (ad esempio, matrimonio eterosessuale, famiglia tradizionale, solidarietà sociale, responsabilità collettiva).
- Crediamo che Dobbs v. Jackson Women’s Health Organization, la sentenza epocale che afferma l’inesistenza del diritto all’aborto negli Stati Uniti e ribalta altre sentenze, si inscriva in questa gravissima strategia di restrizione del pluralismo.
Negli ultimi due decenni un interrogativo inquietante s’è fatto strada nel dibattito pubblico oltreché nelle coscienze di cittadine e cittadini degli stati liberali: come cambia una forma di vita? Questione non da poco, se è vero che con questo lemma dal comprovato pedigree filosofico s’intende qualcosa di molto semplice, vale a dire come le persone costruiscono la loro esistenza individuale e collettiva nel tessuto di valori e credenze che vi fanno da sfondo. E ci s’è chiesti, con insistenza



