Il New York Times ha ricevuto informazioni da alcuni funzionari statunitensi che sospettano che ci sia un collegamento tra il presidente russo e l’imbarcazione di lusso ancorata nel porto della cittadina italiana
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Lo yacht Scheherazade, ancorato a Marina di Carrara, potrebbe avere un collegamento con il presidente russo Vladimir Putin. A dirlo al New York Times alcuni funzionari statunitensi che non hanno ancora una risposta chiara sulla proprietà dell’imbarcazione da 700 milioni di dollari.
- Il quotidiano statunitense lo scorso 8 marzo aveva scritto che le autorità italiane stavano indagando sulla proprietà del super yacht, lungo 140 metri pesa 10.167 tonnellate, presente nel porto della cittadina costiera. La guardia di finanza italiana sta raccogliendo la documentazione da presentare per stabilire se il proprietario dell’imbarcazione di lusso sia o meno nell’elenco degli oligarchi russi sanzionati.
- L’intelligence statunitense non ha però fornito le prove del collegamento con il presidente russo. Anche un ex membro dell’equipaggio però aveva riferito che l’imbarcazione veniva usata da Putin. L’attuale comandante Guy Bennett-Pearce, invece, scrive il New York Times, aveva assicurato che il presidente russo non ha mai messo piede sullo yacht e che non esiste alcun collegamento con Putin, e ha rifiutato di fornire il nome del proprietario.
- Il presidente russo, secondo i funzionari statunitensi, avrebbe mantenuto poche proprietà a proprio nome, usando barche e case intestate agli oligarchi russi. Ma è possibile, scrive il New York Times, che dietro al super yacht si nascondano delle società di copertura attraverso cui il presidente russo riesce a esercitare un controllo più diretto.
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