«Fate l’accordo a Gaza. Riportate indietro gli ostaggi» Con queste parole il presidente americano Donald Trump ha rilanciato sul suo social Truth l’appello affinché venga raggiunta un’intesa tra Israele e Hamas, chiedendo il rientro degli ostaggi rapiti durante l’attacco del 7 ottobre e sollecitando un cessate il fuoco immediato. 

Trump ha nuovamente criticato con durezza il processo penale in corso contro Netanyahu. In un ulteriore post, ha definito il procedimento una «caccia alle streghe» e una “follia” che rischia di compromettere i negoziati cruciali sia con Hamas che con l’Iran sul dossier nucleare. A Gaza la situazione continua a peggiorare. Le Forze di Difesa Israeliane hanno annunciato di aver ucciso Hakham Muhammad Issa Al-Issa, uno degli ultimi leader di alto rango di Hamas ancora attivi, considerato una figura chiave dietro al massacro del 7 ottobre. 

Israele ha emesso un nuovo ordine di evacuazione per la parte settentrionale della Striscia: «Le operazioni militari si intensificheranno e si estenderanno per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche», ha affermato il portavoce militare Avichay Adraee, invitando i civili a dirigersi verso Al-Mawasi, indicata come “zona sicura”. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha denunciato un tragico bilancio: almeno 66 bambini sono morti per malnutrizione dall’inizio della guerra. 

Sul fronte iraniano, il capo di stato maggiore delle forze armate dell’Iran, Abdolrahim Mousavi, ha dichiarato che Teheran non è convinta che Israele rispetterà il cessate il fuoco che ha posto fine alla guerra di 12 giorni all’inizio di questo mese. «Non abbiamo iniziato la guerra, ma abbiamo risposto all’aggressore con tutta la nostra forza, e poiché abbiamo seri dubbi sul rispetto da parte del nemico dei suoi impegni, incluso il cessate il fuoco, siamo pronti a rispondere con forza» in caso di nuovo attacco, ha dichiarato Mousavi, secondo quanto riportato dalla televisione di stato, sei giorni dopo l’inizio del cessate il fuoco annunciato frettolosamente da Donald Trump. L’Iran ha ribadito che non rinuncerà al proprio programma nucleare.

PUNTI CHIAVE

17:23

Iran: Trump, programma nucleare annientato 

16:36

Idf, inchiesta su possibili crimini guerra a Gaza

15:31

Iran: Teheran all'Onu, riconoscere colpa di Israele e Usa 

18:41

Trump, l'Iran non pensa al nucleare deve rimettersi in forma

"L'ultima cosa che vogliono fare in questo momento è pensare al nucleare. Devono rimettersi in forma". Così il presidente americano Donald Trump parlando dell'Iran in una intervista a Fox News.
Trump ha anche affermato che, in seguito alla campagna militare condotta da Stati Uniti e Israele contro l'Iran, sempre più paesi faranno accordi di pace con Israele. "In realtà pensavo che ci fosse un periodo in cui l'Iran avrebbe aderito agli Accordi di Abramo insieme a tutti gli altri", ha aggiunto.

17:23

Iran: Trump, programma nucleare annientato 

Il programma nucleare iraniano è stato "annientato come nessuno aveva mai visto prima", ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un'intervista a Fox News. "Ciò ha significato la fine delle loro ambizioni nucleari, almeno per un certo periodo", ha dichiarato Trump, una settimana dopo che gli aerei statunitensi hanno bombardato tre importanti impianti nucleari in Iran.
"La bomba l'ha attraversato come se fosse burro, burro puro", ha detto riferendosi all'impianto sotterraneo di Fordow. "In quella stanza ci sono solo migliaia di tonnellate di roccia. L'intero posto è stato semplicemente distrutto", ha affermato Trump.
Il presidente insiste sul fatto che gli iraniani non abbiano spostato l'uranio altamente arricchito dal sito di Fordo prima dell'attacco. "Penso che all'inizio sia stato molto difficile.
È molto pericoloso. È molto pesante, molto, molto pesante. E' una cosa molto difficile da fare. Inoltre, non abbiamo dato molto preavviso perché non sapevano del nostro arrivo fino a quel momento". L'Iran era "a poche settimane" dal realizzare un'arma nucleare, ha affermato Trump. Teheran non ha intenzione di riavviare il suo programma nucleare, sostiene. "L'ultima cosa che vogliono fare ora è pensare al nucleare. Devono rimettersi in sesto e in forma. "Trump afferma che altri paesi faranno la pace con Israele a seguito della campagna di Stati Uniti e Israele contro l'Iran. "Abbiamo alcuni paesi davvero importanti in questo momento", afferma, "e penso che inizieremo a riempirli perché l'Iran era il problema principale. In realtà pensavo che l'Iran... in realtà pensavo che ci fosse un periodo in cui pensavo che l'Iran avrebbe aderito agli Accordi di Abramo insieme a tutti gli altri".

17:00

Netanyahu stasera riunisce i ministri sulla accordo di tregua

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu terrà un incontro in serata sulla guerra a Gaza e sui tentativi di raggiungere un accordo presso il quartier generale del Comando meridionale delle Idf a Beersheba. All'incontro parteciperanno il ministro della Difesa Israel Katz e altri ministri, i collaboratori di Netanyahu e alti ufficiali delle Idf. Lo scrive il Times of Israel. 

16:45

Ok di Israele al rientro di 8 comunità al confine con Gaza

 Il governo israeliano ha dato il via libera al rientro immediato di otto comunità al confine con Gaza. The Times of Israel precisa che d'ora in poi non esisterà più alcun divieto militare che impedisca ai residenti del confine con la Striscia di tornare a casa. Tuttavia, alcune comunità (Nahal Oz, Kissufim, Holit, Kfar Aza e Be'eri) dovranno continuare a vivere in alloggi temporanei finché i loro villaggi non saranno resi abitabili. La revoca del divieto militare, unita al completamento dei lavori edilizi essenziali, significa che a partire da oggi i residenti di Kerem Shalom, Re'im, Nirim, Ein Hashlosha, Sufa, Nir Yitzhak e Netiv Ha'asara potranno tornare a casa.

16:36

Idf, inchiesta su possibili crimini guerra a Gaza

 L'esercito israeliano ha avviato un'indagine su possibili crimini di guerra in seguito alle crescenti prove secondo cui le truppe di Israele hanno sparato deliberatamente contro civili palestinesi radunati a Gaza per ricevere aiuti. Centinaia di persone sono state uccise nelle ultime settimane dopo essere state sottoposte ad attacchi aerei, sparatorie e bombardamenti da parte delle Forze di difesa israeliane mentre aspettavano che il cibo venisse distribuito o mentre si dirigevano verso i luoghi di distribuzione.
Venerdì, il quotidiano israeliano Haaretz ha citato soldati israeliani anonimi che hanno dichiarato di aver ricevuto l'ordine di aprire il fuoco sulla folla vicino ai punti di distribuzione di cibo per tenerla lontana dalle postazioni militari israeliane. I soldati hanno affermato di essere preoccupati dall'uso non necessario di forza letale contro persone che apparentemente non rappresentano alcuna minaccia.

15:31

Iran: Teheran all'Onu, riconoscere colpa di Israele e Usa 

In una lettera al Segretario Generale pubblicata oggi, l'Iran ha chiesto alle Nazioni Unite di riconoscere Israele e gli Stati Uniti come responsabili della loro recente guerra di 12 giorni. "Con la presente chiediamo ufficialmente che il Consiglio di Sicurezza riconosca il regime israeliano e gli Stati Uniti come iniziatori dell'atto di aggressione e ne riconosca la conseguente responsabilità incluso il pagamento di risarcimenti e riparazioni", ha scritto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi nella lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

15:24

 Ministero Salute Gaza, almeno 85 morti in 24 ore

 Il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani a Gaza raggiunge quota 56.500, afferma il Ministero della Salute. Almeno 56.500 palestinesi sono stati uccisi e altri 133.419 sono rimasti feriti negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre 2023, ha dichiarato oggi il Ministero della Salute di Gaza in una nota citata dal Guardian. Almeno 85 palestinesi sono stati uccisi e altri 365 sono rimasti feriti solo nelle ultime 24 ore, ha dichiarato il Ministero. Aggiungendo che diverse vittime sono ancora sotto le macerie e per le strade e le ambulanze e il personale della protezione civile non riescono a raggiungerle.

14:01

Israele: tribunale rinvia di 2 settimane testimonianza Netanyahu

Il tribunale distrettuale di Gerusalemme annuncia l'annullamento della testimonianza programmata per il primo ministro Benjamin Netanyahu nel suo processo penale di questa settimana, dopo la sua comparizione oggi in un'udienza a porte chiuse sulla questione. Netanyahu ha chiesto in tribunale che la sua testimonianza programmata per le prossime due settimane venisse posticipata per questioni diplomatiche e di sicurezza nazionale, dopo che venerdì due richieste di questo tipo erano state respinte.
All'udienza odierna erano presenti anche il capo dell'intelligence militare dell'Idf e il capo del Mossad, i quali hanno spiegato ai giudici perché era necessario rinviare le udienze testimoniali. La mossa arriva poche ore dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva insistito affinché il processo venisse archiviato perché ostacolava gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza e riportare a casa gli ostaggi, nonché la diplomazia nei confronti dell'Iran, scatenando accuse secondo cui il premier stava sfruttando importanti questioni di sicurezza nazionale per sfuggire all'accusa. Nella sentenza, i giudici affermano che le spiegazioni fornite contenevano informazioni sostanzialmente aggiuntive rispetto a quanto esposto nelle richieste di venerdì e hanno pertanto deciso di annullare le due udienze programmate per questa settimana. Il tribunale ha deciso di non annullare ancora le udienze della prossima settimana, ma ha affermato che prenderà in considerazione le richieste fondate in tal senso, se presentate.

13:47

Israele: processo a Netanyahu, udienza a porte chiuse su rinvio

Secondo quanto riportato dai media ebraici, il primo ministro Benjamin Netanyahu parteciperà a un'udienza non programmata a porte chiuse presso il tribunale distrettuale di Gerusalemme per discutere della sua recente richiesta di rinviare di due settimane la sua testimonianza al processo penale. Venerdì la corte ha respinto due richieste di Netanyahu di rinviare la sua testimonianza, sostenendo che le motivazioni addotte a sostegno della richiesta non erano sufficientemente sostanziali. L'avvocato difensore del primo ministro, Amit Hadad, ha dichiarato alla corte che, in seguito alla guerra con l'Iran, Netanyahu aveva bisogno del rinvio per occuparsi di "questioni diplomatiche, nazionali e di sicurezza di prim'ordine".
Secondo quanto riportato, il capo dell'intelligence militare Shlomi Binder è stato convocato all'udienza su richiesta di Netanyahu. Secondo Channel 12 News, testimonieranno anche due alti funzionari del Consiglio di Sicurezza Nazionale e del Mossad. La prima richiesta di Netanyahu è stata respinta per mancanza di dettagli e anche quando Hadad ha presentato alla corte il programma di Netanyahu per le due settimane successive come prova, i giudici hanno affermato che le informazioni e i dettagli forniti non erano sufficienti a giustificare il rinvio della testimonianza del premier. I giudici dovranno prendere una decisione definitiva oggi, poiché Netanyahu dovrebbe testimoniare in tribunale domani. 

13:37

Israele, famiglie degli ostaggi a Trump: "È ora di concludere accordo"

Il Collettivo per il ritorno degli ostaggi israeliani ha risposto all'ultimo post del presidente Usa, Donald Trump, sul necessario accordo a Gaza e la restituzione degli ostaggi detenuti. "Presidente Trump, è ora di concludere l'accordo dei patti e riportare a casa tutti i 50 ostaggi", ha scritto su Truth il gruppo dei famigliari degli ostaggi. Nelle scorse ore sono tornati a manifestare in Israele, facendo pressione sul governo Netanyahu per concludere un accordo con Hamas e far liberare gli ostaggi ancora detenuti dal gruppo terroristico palestinese.

13:03

Gaza, sale a 21 il bilancio delle vittime dei raid

Secondo fonti mediche della Striscia di Gaza, sale a 21 il bilancio delle vittime degli ultimi attacchi israeliani sull'enclave palestinese, di cui tre bambini e cinque persone in attesa di aiuti umanitari. Il precedente bilancio della protezione civile di Gaza riportava 14 morti. Secondo il ministero della Salute di Gaza, dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas, almeno 56.412 persone sono state uccise e 133.054 sono rimaste ferite da ottobre 2023. 

12:15

Iran, ministro Difesa: "Dubbi su continuazione cessate il fuoco"

In un colloquio telefonico con il ministro della Difesa saudita, Khalid bin Salman bin Abdulaziz, il nuovo capo di stato maggiore delle forze armate della Repubblica Islamica dell'Iran, Abdolrahim Mousavi, ha espresso dubbi sulla continuazione del cessate il fuoco con Israele. "Non abbiamo iniziato la guerra, ma abbiamo risposto all'aggressore con la forza", ha affermato Mousavi. "Poiché nutriamo dubbi sul rispetto da parte del nemico dei propri impegni, incluso il cessate il fuoco, siamo pronti a dare una risposta decisa alla recrudescenza dell'aggressione", ha affermato il nuovo capo di stato maggiore delle forze armate iraniane.

11:55

Wafa, raid israeliani a Gaza City e Khan Yunis, 5 morti 

 Fonti mediche dell'ospedale battista Al-Ahli di Gaza City, citate da Wafa, hanno riferito che cinque corpi e diversi civili feriti sono stati trasportati in ospedale in seguito a un attacco aereo israeliano su un'abitazione nel quartiere di Al-Tuffah, a nord-est della città. Un attacco di droni israeliani ha preso di mira l'affollato mercato di Al-Zawiya nel quartiere di Al-Daraj, nel centro di Gaza City, provocando ulteriori vittime e feriti tra i civili. Contemporaneamente, l'artiglieria israeliana ha bombardato il centro di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia.

11:38

Hamas, Netanyahu non vuole accordo per cessare il fuoco

Un alto esponente di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha accusato il premier israeliano Benjamin Netanyahu di ostacolare deliberatamente il raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Secondo Mardawi Netanyahu avrebbe introdotto "condizioni impossibili" e si rifiuterebbe di rispettare punti già approvati in passato. Sul suo canale Telegram, citato da Haaretz, Mardawi ha scritto che Netanyahu "insiste nel voler liberare solo dieci ostaggi, invece di rilasciarli tutti in un'unica fase". Ha poi aggiunto: "Netanyahu mente quando afferma di non essere coinvolto nella scelta dei nomi degli ostaggi da liberare. Non vuole un accordo".

11:08

Iran, parlamento: "Trump giocatore azzardo. Morte Usa e Israele"

Oltre a pesanti critiche rivolte a Trump, l'aula del Parlamento ha scandito slogan di "Morte all'America" e "Morte a Israele", nel corso di una sessione che ha riunito i membri dell'Assemblea Consultiva Islamica. Lo riferisce il sito d'informazione Iran International che riporta il discorso del presidente del Parlamento, Mohammad Baqer Qalibaf, molto critico nei confronti del presidente Usa Donald Trump. "Le posizioni del giocatore d'azzardo Trump non hanno alcuna credibilita'. L'irrispettoso presidente degli Stati Uniti sta reintroducendo sanzioni che non sono state revocate nel suo cyberspazio immaginario", ha detto Qalibaf. "Ore dopo, Trump reimposterà le stesse sanzioni con il pretesto delle posizioni dei funzionari della Repubblica Islamica", ha aggiunto Ghalibaf, "e vuole dare l'impressione che i funzionari iraniani siano la ragione principale del mantenimento delle sanzioni". "Le sue posizioni fanno parte di un piano operativo psicologico per instillare la paura nella popolazione", ha affermato il presidente del Parlamento iraniano. 

10:51

 A Gaza 14 morti in raid Idf, 66 bambini morti di fame

 Secondo fonti sanitarie palestinesi, almeno 14 persone, tra cui un operatore umanitario, sono state uccise in diversi attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dalle prime ore del giorno. Lo riferiscono l'agenzia palestinese Wafa e Al Jazeera. Nel contempo, dal Comitato Internazionale della Croce Rossa a Gaza è giunto il tragico bilancio di almeno 66 bambini morti per malnutrizione nella Striscia, nel corso della guerra con Israele. Nel dettaglio, fonti mediche dell'ospedale battista Al-Ahli di Gaza City hanno riferito che cinque corpi e diversi civili feriti sono stati trasportati in ospedale a seguito di un attacco aereo israeliano su un'abitazione nel quartiere di Al-Tuffah, a nord-est della città. In un altro incidente, un attacco con drone israeliano ha preso di mira l'affollato mercato di Al-Zawiya nel quartiere di Al-Daraj, nel centro di Gaza City, causando ulteriori vittime e feriti tra i civili.
Contemporaneamente, l'artiglieria israeliana ha bombardato il centro di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia, aggravando la distruzione diffusa e la crisi umanitaria in corso.
"La mancanza di cibo colpisce tutti a Gaza, soprattutto i bambini", ha dichiarato ad Al-Jazeera Hisham M'hanna, portavoce del Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) a Gaza. "Il problema di fornire cibo a tutti nella Striscia di Gaza si protrae da molti mesi, dallo scoppio di questo orribile conflitto", ha sottolineato l'umanitario. Presso l'ospedale da campo del Cicr a Rafah, che comprende anche un reparto maternita', vengono accolte madri per partorire o per consultare specialisti sanitari. "I loro esami non sono come dovrebbero essere, non sono sani come dovrebbero, a causa della grave malnutrizione che alcuni di loro hanno dimostrato, anche durante la gravidanza", ha raccontato M'hanna. "Dove andiamo a visitare gli ospedali, vediamo anche neonati e bambini, neonati che non sono nelle condizioni di salute che dovrebbero essere: hanno mostrato misurazioni di peso e altezza inferiori alla norma", ha ancora detto la fonte umanitaria. Il mancato rifornimento di aiuti alimentari adeguati sta "avendo un impatto su tutti a Gaza, compresi e soprattutto sui bambini che costituiscono la maggioranza di questa popolazione".

10:02

Netanyahu ringrazia Trump per il sostegno

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha pubblicamente ringraziato Donald Trump dopo che il presidente statunitense ha chiesto per la seconda volta in pochi giorni l'archiviazione dei processi per corruzione a carico del premier. "Grazie ancora, Donald Trump. Insieme renderemo di nuovo grande il Medio Oriente!", ha scritto Netanyahu su X, rilanciando uno screenshot del post pubblicato da Trump su Truth Social. Nel suo post, il presidente americano ha definito "terribile" il fatto che Netanyahu sia sotto processo per corruzione, descrivendo le accuse come parte di una "caccia alle streghe" e sostenendo che ostacolino sia i negoziati per una tregua con Hamas a Gaza sia gli sforzi diplomatici sull'Iran. Il primo intervento di Trump sul tema, nei giorni scorsi, aveva già suscitato critiche bipartisan in Israele per quella che è stata percepita come un'ingerenza negli affari interni.

09:31

Israele: ex premier Bennett, Netanyahu divide "deve andarsene" =

 "Il premier israeliano Benjamin Netanyahu deve lasciare l'incarico": lo ha dichiarato il suo predecessore, Naftali Bennett, in un'intervista televisiva, rifiutandosi di specificare se intende sfidare il leader più longevo del Paese alle prossime elezioni. In un'intervista al Canale 12 israeliano andata in onda ieri, l'ex primo ministro Bennett ha affermato che Netanyahu "è al potere da 20 anni. È troppo, non è salutare. Ha una pesante responsabilità per le divisioni nella società israeliana", ha detto Bennett riferendosi alle crescenti spaccature all'interno di Israele sotto Netanyahu, leader diviso. I suoi accaniti oppositori ne hanno chiesto le dimissioni, anche per la sua gestione della guerra di Gaza dall'ottobre 2023.
Bennett, che si è preso una pausa dalla politica dopo la vittoria di Netanyahu alle ultime elezioni anticipate - sostenuto dai partiti ebraici di estrema destra e ultra-ortodossi - starebbe pianificando un ritorno, mentre i sondaggi d'opinione suggeriscono che potrebbe avere abbastanza sostegno per estromettere nuovamente il controverso premier. Al momento, tuttavia, non sono previste elezioni prima della fine del 2026, sebbene le elezioni anticipate siano comuni in Israele.
Nella sua intervista al Canale 12, Bennett si èattribuito il merito di aver gettato le basi per la campagna di bombardamenti israeliana all'inizio di questo mese contro i siti nucleari e militari iraniani. La decisione di lanciare attacchi contro la Repubblica Islamica "e' stata molto buona" e "necessaria", ha affermato, sostenendo che l'offensiva non sarebbe stata possibile senza l'operato del suo governo di breve durata.
A Gaza, dove Israele è in guerra dall'attacco di Hamas dell'ottobre 2023, Bennett ha valutato che l'esercito ha mostrato prestazioni "eccezionali", ma "la gestione politica del Paese" è stata "una catastrofe, un disastro". Criticando "l'incapacità di decidere" del governo Netanyahu, l'ex primo ministro ha chiesto un accordo "globale" immediato che preveda la liberazione di tutti gli ostaggi rimasti a Gaza. "Lasciate il compito di eliminare Hamas a un futuro governo", ha insistito Bennett, che ha anche eluso diverse domande sulla sua intenzione di candidarsi.

08:29

Trump: "Fate l'accordo a Gaza e riportate indietro gli ostaggi"

"Fate l'accordo a Gaza. Riportate indietro gli ostaggi!!". Questo l'appello del presidente americano Donald Trump in un post su Truth Social pubblicato nelle scorse ore. Trump ha esortato Israele e Hamas a concludere un'intesa per il ritorno degli ostaggi catturati il 7 ottobre, rilanciando la pressione sul primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu affinché chiuda l'accordo sul cessate il fuoco che Trump aveva previsto sarebbe stato firmato "entro una settimana". Il post arriva poche ore dopo un nuovo appello di Trump ai magistrati israeliani affinché archiviino il processo contro Netanyahu, motivandolo con il ruolo centrale che il premier ricopre nei negoziati con Hamas: "Sta negoziando un accordo che includerà il ritorno degli ostaggi", ha affermato.

08:00

Idf ordina evacuazione ai residenti di Gaza e Jabaliya 

 Un nuovo ordine di evacuazione delle Forze di difesa israeliane (Idf) è stato rivolto ai residenti di Gaza e Jabaliya. "Trasferitevi immediatamente ad Al-Mawasi, Hamas vi sta portando al disastro", ha detto il portavoce in lingua araba delle Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, che ha diramato un avviso di evacuazione per i residenti di Gaza City e Jabaliya, compresi i quartieri Zeitoun, la Citta' Vecchia, Turkman, Jadida, Tuffah, Al-Daraj, Sabra, il campo di Jabaliya, Al-Rawda, Al-Nahda, Al-Zuhur, Al-Nour, Al-Salam e Tel Al-Zaatar. "Per la vostra sicurezza, trasferitevi à immediatamente a sud, nella zona di Al-Mawasi. L'operazione militare si intensificherà, si espanderà con l'obiettivo di distruggere le infrastrutture dell'organizzazione terroristica. Hamas vi sta mettendo in pericolo e vi sta portando al disastro", recita ancora la dichiarazione. Poco prima l'agenzia di stampa palestinese Shahab ha riferito di un attacco israeliano nel quartiere di Zeitoun a Gaza City e un fuoco di artiglieria nella periferia di Rafah.

07:25

Idf, eliminato agente Hamas a Gaza

L'Idf e il servizio di sicurezza dello Shin Bet hanno "colpito ed eliminato il terrorista Hakham Muhammad Issa Al-Issa nella zona di Sabra, a Gaza City". Lo rendono noto lo stesso Idf, secondo cui Issa "ha svolto un ruolo significativo nella pianificazione e nell'esecuzione del brutale massacro del 7 ottobre" ed e' stato "una fonte chiave di informazioni e uno degli ultimi terroristi di Hamas di alto rango rimasti nella Striscia di Gaza, a ricoprire posizioni di alto rango prima del 7 ottobre. 

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