Sì condizionato di Hamas al piano Trump sulla fine della guerra a Gaza. La fazione islamica ha annunciato ufficialmente di essere pronta a rilasciare «tutti gli ostaggi israeliani» ancora nelle sue mani, così come previsto dal piano Usa, ma chiede «ulteriori discussioni e negoziati» sulla proposta americana. Nella notte l'esercito israeliano ha avuto l'ordine politico di ridurre «al minimo» l'offensiva su Gaza, limitandosi a «manovre difensive». 

Sharm el-Sheikh ospiterà i nuovi negoziati, dove sono arrivate le delegazioni. I colloqui inizieranno lunedì 6 ottobre. Lo conferma il ministero degli esteri egiziano: «Nell'ambito degli sforzi egiziani in corso in coordinamento con i mediatori per porre fine alla guerra nella Striscia, l'Egitto ospiterà due delegazioni di Israele e Hamas il 6 ottobre per discutere i termini e i dettagli dello scambio di tutti gli ostaggi israeliani e dei detenuti palestinesi, in conformità con la proposta del Presidente Trump».

Trump posta un videomessaggio su Truth per celebrare quello che definisce «un grande giorno, un giorno speciale, forse senza precedenti». «Seguo con grande attenzione gli sviluppi a Gaza e rinnovo il mio pieno sostegno agli sforzi del presidente Trump», ha scritto la premier italiana Giorgia Meloni.

Ieri c’è stato lo sciopero generale per Gaza. Cortei in cento città e «due milioni» in piazza per lo sciopero generale a sostegno della Flotilla e per la popolazione palestinese. Adesione al 60%, secondo sindacati di base e Cgil. Trecentomila a Roma, centomila a Milano.

Per il Viminale ci sono stati 55 agenti feriti «per le aggressioni subite». Le proteste hanno bloccato strade, porti e aeroporti. Pietre contro gli agenti a Torino. Salvini attacca Landini: «Dalla Cgil una guerra politica». «Ha minacciato brave persone, mai visto prima», la replica.

Oggi a Roma un’altra manifestazione grande manifestazione pacifica ha sfilato per le vie della capitale. Gli organizzatori: «Siamo un milione». Polemiche per uno striscione inneggiante al 7 ottobre e per la statua di Giovanni Paolo II imbrattata. Scontri con la polizia per due gruppi di manifestanti incappucciati che si sono staccati dal corteo e sono stati isolati.

PUNTI CHIAVE

17:03

Organizzatori del corteo di Roma: "Siamo un milione"

15:46

Grande partecipazione al corteo di Roma

14:11

Via al corteo di Roma: già decine di migliaia in piazza

19:22

La polizia isola due gruppi di incappucciati

Scontri a Roma durante il corteo per la Palestina. Un gruppo di un centinaio di manifestanti si è staccato dal corteo, a cui ha partecipato un milione di persone, e ha deviato in direzione di Santa Maria Maggiore. Per bloccarli la polizia ha attivato gli idranti. Ci sono state cariche da parte delle forze dell'ordine. Il gruppo di manifestanti bloccato dalla polizia a Santa Maria Maggiore sarà identificato. Un altro spezzone è stato bloccato sempre dalla polizia nella vicina via Lanza. I manifestanti saranno identificati. 

18:35

A Roma maxi corteo senza incidenti

Un milione di manifestanti in corteo a Roma, da Porta San Paolo a Porta San Giovanni, è giunto da tutte le parti d'Italia per manifestare il proprio dissenso "contro il genocidio in corso sulla Striscia di Gaza" e "in solidarietà con il popolo palestinese".

Nella Capitale è la quarta giornata di mobilitazioni per la Palestina che si è svolta senza disordini. Il corteo, partito nel primo pomeriggio alle 14:30 circa da piazza di Porta San Paolo, è giunto in piazza di Porta San Giovanni, passando davanti al Colosseo, via Labicana e via Merulana. Due grandi striscioni sono stati srotolati alla testa del corteo: uno recitava "Stop complicità con Israele, contro occupazione e genocidio, con la resistenza palestinese", l'altro "Stop al genocidio, libertà per Anan, Ali e Mansour. Palestina libera". Poco più indietro, i manifestanti reggevano una bandiera palestinese lunga diversi metri. In aria sventolavano le bandiere della Palestina, della pace, ma anche quelle di sindacati come Usb e Cobas, oltre a Potere al Popolo.

Tra la folla si vedevano anche diverse bandiere di One Piece. Tra i vari striscioni, su uno si leggeva la scritta "7 ottobre, giornata della resistenza palestinese" oggetto di molte critiche. In varie parti della piazza si cantavano cori a ritmo di tamburi e battiti di mani: "Palestina libera" e "Ora e sempre, resistenza". 

17:03

Organizzatori del corteo di Roma: "Siamo un milione"

"Roma è bloccata. Tutta. Siamo un milione di persone per la Palestina. Abbiamo bloccato tutto. L'Italia sa da che parte stare". Lo annunciano gli organizzatori del corteo nazionale per la Palestina nella Capitale, arrivato a piazza San Giovanni. "Siamo a rappresentare tutta l'Italia. Siamo la resistenza palestinese". "Governo Meloni dimissioni", il coro partito dopo l'annuncio. 

16:02

Striscione in corteo inneggia al 7 ottobre

 

Fra gli striscioni al corteo di Roma ce ne è uno con la scritta: «7 ottobre giornata della Resistenza palestinese».

15:46

Grande partecipazione al corteo di Roma

La testa del corteo per la Palestina a Roma ha già quasi raggiunto Colosseo mentre piazzale Ostiense, da dove sono partiti i manifestanti, è ancora gremito. Un dato che segnala l'alto numero di partecipanti alla manifestazione. La testa del corteo per la Palestina a Roma ha già quasi raggiunto Colosseo mentre piazzale Ostiense, da dove sono partiti i manifestanti, è ancora gremito. Un dato che segnala l'alto numero di partecipanti alla manifestazione.

15:03

Imbrattata la statua di Giovanni Paolo II, l'intervento di Meloni

Imbrattata la statua di Papa Giovanni Paolo II nei pressi della stazione Termini con la scritta "fascista" e il simbolo della falce e martello. Interviene la presidente del Consiglio:  "A Roma hanno imbrattato la statua dedicata a San Giovanni Paolo II scrivendo “fascista di merda” e disegnando una falce e martello. Dicono di scendere in piazza per la pace, ma poi oltraggiano la memoria di un uomo che della pace è stato un vero difensore e costruttore. Un atto indegno commesso da persone obnubilate dall’ideologia, che dimostrano totale ignoranza per la storia e i suoi protagonisti".

ANSA
14:11

Via al corteo di Roma: già decine di migliaia in piazza

ANSA

"Stop complicità con Israele. Contro occupazione e genocidio. Con la Resistenza palestinese". Lo striscione è pronto a guidare la nuova giornata di mobilitazione per Gaza. Sono già in migliaia le persone che attendono a Porta San Paolo, la partenza del Corteo. La manifestazione, secondo le attese, si preannuncia imponente. Con la partecipazione di delegazioni della comunità  palestinese, associazioni studentesche e culturali, rappresentanti del mondo sindacale e attivisti della Global Sumud Flotilla. Ma anche possibili gruppi legati ai movimenti antagonisti. L'attenzione delle forze dell'ordine contro i rischi di eventuali disordini è massima. Autobus deviati, strade chiuse, divieti di sosta e il presidio costante di polizia e carabinieri. Con partenza da Piramide il Corteo attraverserà il centro della Capitale - viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, Colosseo, via Labicana e via Merulana - per poi approdare in piazza San Giovanni.

13:56

I preparativi per i nuovi negoziati al Cairo

I negoziati per l'attuazione della prima fase del piano del presidente statunitense Donald Trump prenderanno il via domani, domenica 5 ottobre, in Egitto. Lo riferisce l'emittente israeliana "Channel 12", secondo cui la delegazione inviata dal primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu dovrebbe essere guidata dal ministro per gli Affari strategici, Ron Dermer. Stando alla stessa emittente, sarebbe già partito alla volta del Cairo l'inviato statunitense per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Secondo l'emittente saudita "Al Hadath" anche la delegazione di Hamas arriverà oggi al Cairo.

13:27

Flotilla: decollato da Israele charter con i 26 italiani

Un aereo charter con i 26 italiani membri della Flotilla rilasciati da Israele è decollato da Eilat diretto a Istanbul. Lo riferisce la Farnesina. In Turchia i connazionali saranno assistiti da un team del consolato generale a Istanbul per le coincidenze con gli aeroporti italiani di destinazione e per l'eventuale rilascio di documenti provvisori.

11:55

Flotilla, esposto in Procura contro il sequestro degli attivisti

"Il nostro team legale ha presentato un esposto alla Procura di Roma per il sequestro degli attivisti e per l'attacco subito in acque internazionali". Così la portavoce del Global Movement to Gaza, Maria Elena Delia, in una conferenza stampa. Gli attivisti della Flotilla "sono stati detenuti illegalmente senza alcuna base giuridica - sottolinea - prelevati dalla Marina militare israeliana senza che avessero commesso alcun reato. Sono stati sequestrati, non arrestati perché l'arresto presuppone un'ipotesi di reato. In prigione sono stati negati i diritti basilari di difesa e la fornitura di beni e servizi fondamentrali come acqua, cibo e accesso ai servizi igienici".

11:22

Flotilla, Tajani: “Rimpatrio immediato da Israele per 26 italiani”

I primi 26 italiani fermati da Israele a bordo della Flotilla stanno per ritornare a casa. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, spiegando che saliranno a bordo di un volo della Turkish Airlines per Istanbul che dovrebbe decollare alle 13 italiane. Sono già stati trasferiti dal carcere di Ketziot in una base aerea. Tra di loro anche il gruppo di giornalisti che viaggiava a bordo della Flotilla. Tutti hanno accettato l’espulsione, firmando il documento sottoposto dall’immigrazione israeliana. Documento che non prevedeva alcuna ammissione di aver commesso un reato.

11:02

Attesi migliaia in corteo a Roma, città blindata

Dopo i cortei di ieri in cento piazze d’Italia, con la Cgil che ha parlato di oltre due milioni di persone in più di cento piazze italiane, Roma si prepara oggi alla grande manifestazione nazionale per Gaza, contro il genocidio e l’abbordaggio alla Flotilla. L’appuntamento è alle 14,30 a Porta San Paolo (Ostiense), con arrivo previsto a piazza San Giovanni. Gli organizzatori – Giovani palestinesi in Italia, Comunità palestinese in Italia e Associazione palestinese in Italia – avevano preannunciato 20mila partecipanti, ma le mobilitazioni degli ultimi giorni fanno prevedere numeri molto più alti. Ieri, al termine del corteo, Maya Issa, presidente degli studenti palestinesi, ha lanciato l’appello: “Oggi dobbiamo essere un milione".

Il corteo seguirà un itinerario lungo e simbolico: da piazzale Ostiense attraverserà viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana e via Merulana, per concludersi a San Giovanni. Le strade interessate saranno chiuse al traffico almeno fino alle 19, con sgomberi e divieti di sosta scattati già dalla mezzanotte. Deviazioni per 30 linee bus e spostamento delle postazioni taxi di piazza San Giovanni e piazzale Ostiense.

Il Viminale ha disposto la sospensione di ferie e permessi per gli agenti. In campo oltre 2.000 tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili urbani, con blindati, idranti e reparti speciali. Previsti anche agenti in borghese della Digos per prevenire infiltrazioni e disordini. Controlli rafforzati fin dall’alba in stazioni, metro e caselli autostradali, dove sono attesi pullman e auto da tutta Italia.

09:30

L'Egitto organizzerà un vertice intra-palestinese su Gaza

L'Egitto organizzerà una conferenza delle fazioni palestinesi per decidere sul futuro della Striscia di Gaza, una volta che si arriverà alla pace. Lo ha annunciato un alto dirigente di Hamas. L'Egitto ospiterà un "dialogo intra-palestinese sull'unità palestinese e sul futuro di Gaza, compresa l'amministrazione della Striscia", ha spiegato. 

07:55

"Sospesi gli attacchi sulla Striscia"

Israele si sta allineando alla dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e da stamattina gli attacchi dell'Idf in tutta la Striscia di Gaza sono stati sospesi. Lo scrive la testata israeliana N12. L'Idf, scrive N12, si sta ora concentrando esclusivamente sulle operazioni difensive per le forze schierate nell'area. Gaza City rimane sotto assedio e le forze non si stanno ritirando, ma rimangono sulle stesse linee raggiunte finora. Fino alle prime ore del mattino, l'Aeronautica Militare stava ancora attaccando in tutta la Striscia, ma nelle ultime ore la direttiva del vertice politico è di difendersi e di attaccare solo nei casi in cui venga identificata una minaccia.

06:54

Israele, prepariamo attuazione prima fase del piano Trump

Israele si sta preparando ad attuare la prima fase del piano in 20 punti del presidente Donald Trump per far tornare gli ostaggi e mettere fine alla guerra a Gaza. Lo afferma l'ufficio del premier Benjamin Netanyahu citato dai media israeliani. "Continueremo a lavorare in piena collaborazione con il presidente e il suo staff per terminare la guerra in conformità con i principi stabiliti da Israele che sono coerenti con la visione del presidente Trump", afferma Tel Aviv. 

01:49

Hamas accetta il piano su Gaza, con condizioni. Trump: "Sono pronti alla pace"

Il movimento palestinese Hamas ha annunciato di "accettare il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani, vivi o cadaveri, in base alla proposta di Trump su Gaza" e si è detto disponibile a trasferire il governo della Striscia di Gaza a un organismo palestinese. In una dichiarazione, Hamas ha dunque pubblicato la sua risposta al piano in 20 punti di Trump, dopo che il presidente degli Stati Uniti aveva concesso al gruppo tempo fino a domenica per accettare o respingere la proposta. Il presidente degli Stati Uniti non ha specificato se i termini saranno soggetti a negoziazione, come auspicato dal gruppo palestinese, ma ha spiegato che Hamas è ormai pronto alla "pace". Dopo avere postato sul social Truth una copia della risposta di Hamas al suo piano, il presidente ha scritto: "Sulla base della dichiarazione appena rilasciata da Hamas, credo che siano pronti per una pace duratura. Israele deve interrompere immediatamente i bombardamenti su Gaza, così da poter liberare gli ostaggi in modo sicuro e rapido!".

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