Sono più di 300 gli oppositori finiti in carcere in Georgia, perquisizioni indiscriminate: «Non protestiamo solo per un futuro europeo, protestiamo contro un regime tirannico»
Mentre le proteste davanti al parlamento in Georgia si susseguono ormai da una settimana, Sogno georgiano ha alzato il livello della tensione, portando la repressione oltre gli scontri di piazza. Nella giornata di mercoledì, arresti (sono oltre 300 dall’inizio delle proteste) e perquisizioni nelle case. Per la settima notte di fila decine di migliaia di persone si sono riunite davanti al parlamento, in un’ondata di proteste che non accenna ad arrestarsi. Nella notte tra martedì e mercoledì, la



