- “Bella ciao” in farsi. Non è un mistero che in Iran, sotto il manto della teocrazia, fervano una società civile molto strutturata e un’imponente attività culturale e intellettuale
- Quello della chat anonima è un rito che chi come me usa il grande web internazionale ha imparato a conoscere e rispettare quando si condivide lo stesso spazio digitale con un coetaneo che vive sotto dittatura
- Questo articolo si trova sull’ultimo numero di POLITICA – il mensile a cura di Marco Damilano. Per leggerlo abbonati o compra una copia in edicola.
“Bella ciao” in farsi. Una lingua prigioniera di un regime totalitario, ma forse sarebbe più corretto dire nascosta. Non è un mistero che in Iran, sotto il manto della teocrazia, fervano una società civile molto strutturata e diversificata e un’imponente attività culturale e intellettuale, anche clandestinamente. Nelle chat anonime Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved L’Iran produce energie che con il passare degli anni il regime fa sempre più fatica a convogliare, anch




