- La guerra in Ucraina ha comprensibilmente eclissato gli altri temi di sicurezza che sino a qualche anno fa sembravano l’unica priorità, a cominciare dalla minaccia del terrorismo jihadista.
- Eppure, nel corso del 2022 non si è fermata l’attività delle istituzioni di prevenzione e contrasto.
- In Italia non sono mancate indagini e arresti che hanno disinnescato i piani di nuovi radicalizzati, messe in ombra dall’emergere dell’estremismo suprematista e neonazista, anch’esso oggetto di monitoraggio.
La guerra in Ucraina ha comprensibilmente eclissato gli altri temi di sicurezza che sino a qualche anno fa sembravano l’unica priorità, a cominciare dalla minaccia del terrorismo jihadista. Eppure, nel corso del 2022 non si è fermata l’attività delle istituzioni di prevenzione e contrasto, in Italia come nel resto del mondo. Si è scritto molto sulla parabola discendente dello Stato islamico, che ha da poco perso l’ennesimo califfo in Siria e, nonostante ciò, resta un’organizzazione in crescit



