- L’Isis rinasce favorito dalla diffidenza tra arabo-sunniti, curdi e sciiti in Siria e in Iraq.
- I terroristi non hanno mai riconosciuto quella frontiera considerata opera dei colonizzatori europei.
- Nello sconvolgimento totale socio-politico dell’area, proliferano varie milizie e nessuno si fida più degli altri.
L’Isis non demorde e si fa sentire da entrambi i lati del confine tra Iraq e Siria. Negli anni del suo atroce trionfo, lo Stato islamico aveva cancellato il confine tra i due stati, considerandolo una obsoleta creazione dei “crociati” colonizzatori europei. Anche le cancellerie occidentali avevano a quell’epoca iniziato a creare uffici “Siraq” per seguire un’evoluzione geopolitica non favorevole (un po’ come avevano fatto prima con gli uffici Afpak, Afghanistan e Pakistan). Non si tratta pi



