- Dal 7 dicembre scorso, quando il presidente democraticamente eletto Pedro Castillo ha tentato di compiere un colpo di stato sciogliendo il Congresso ed è stato arrestato, il Perù è paralizzato dalla rivolta
- Nella città di Puno, che vive principalmente di turismo, i commercianti sono stati colpiti duramente dalla situazione. Ma molti di loro supportano i manifestanti, che stanno subendo una repressione violenta
- A Juliaca, città limitrofa a Puno, il 9 gennaio scorso la polizia ha sparato e lanciato bombe lacrimogene da un elicottero contro i manifestanti, uccidendo anche passanti
Puno si affaccia su uno dei luoghi più turistici e belli dell’America latina: il maestoso lago Titicaca, il lago navigabile più alto del mondo che ogni anno attira decine di migliaia di persone. La zona, una delle regioni più rurali di tutto il Perù, vive soprattutto di turismo ma oggi la situazione è ben diversa e la città andina è praticamente deserta. Nel piccolo porto fluviale di Puno si trova anche il principale mercato artigianale della città dove si vendono ceramiche, coperte e gioiell



