- L’annuncio ufficiale da parte di Regno Unito, Italia e Giappone dell’accordo di cooperazione per il cosiddetto programma Tempest - giunge in un momento critico.
- La notizia rappresenta una tappa fondamentale di un percorso le cui origini risalgono al luglio 2018, quando un primo modello in scala reale del “caccia madre” fu presentato dal Regno Unito in occasione del Farnborough International Airshow.
- Da allora, l’Italia ha quasi raddoppiato gli investimenti da 2 a 3,79 miliardi di dollari.
L’annuncio ufficiale da parte di Regno Unito, Italia e Giappone dell’accordo di cooperazione nell’ambito del Global combat air programme (GCAP) – la nuova cornice multinazionale per il cosiddetto programma Tempest - giunge in un momento critico non solo per via del mutato assetto securitario europeo, ma anche in virtù della rinnovata attenzione al tema della difesa all’interno del vecchio continente, e non solo. La notizia rappresenta una tappa fondamentale di un percorso le cui origini risal



