Il presidente al-Sisi si appresta a governare fino al 2030. Nonostante le difficoltà economiche il suo consenso è ancora al sicuro grazie alla repressione interna. Sul piano internazionale l’entrata nei Brics può fornire un nuovo slancio alla politica estera, ma la questione principale rimane la diga etiope
«Gli elettori andranno alle urne il 10, 11 e 12 dicembre. I risultati definitivi saranno comunicati il 18 dicembre». Poche parole didascaliche pronunciate dal giudice Walid Hassan Hamza, capo della commissione elettorale egiziana, che annunciano le date delle elezioni presidenziali. In pochi si aspettavano un anticipo di quattro mesi rispetto alla scadenza dell’attuale mandato prevista per la prossima primavera. E così, il presidente Abdel Fattah al-Sisi – che non ha ancora ufficializzato la su



