«I siriani non accetteranno un’altra dittatura dopo 50 anni di violenze». Parla il giurista che ha subito in prima persona le torture di Damasco
Due bambini urinano sulla testa della statua di Hafez al Assad. Un giovane traina in motorino per le vie di Aleppo il suo mezzo busto. Un gruppo di miliziani, invece, dà fuoco alla sua tomba. Quello che si vede nei video circolati online nei giorni scorsi man mano che i ribelli jihaditsti di Hts liberavano le varie città del paese è solo una minima parte dei festeggiamenti culminati ieri nel primo venerdì di preghiera dalla caduta di Assad. La rabbia iconoclasta con cui i siriani hanno buttato g



