- Le cancellerie occidentali sono sempre più allarmate dall'intensificarsi della cooperazione finanziaria tra Russia e Turchia e avvertono che il paese membro della Nato potrebbe essere colpito da sanzioni secondarie.
- Il presidente turco Erdogan ha confermato che Ankara inizierà a pagare parte delle importazioni di gas russo in rubli: la Turchia soffre di un enorme squilibrio commerciale causato dall'impennata dei prezzi dell'energia a livello globale.
- Nei piani di Mosca c'è la richiesta ad alcune banche turche pubbliche di consentire conti ai maggiori istituti russi: sarebbe una violazione delle sanzioni.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan continua a fare l’equilibrista tra oriente e occidente, interpretando due parti in commedia: paese Nato del fianco sud, ma anche paese che non ha accettato di aderire alle sanzioni occidentali contro Mosca dopo l’invasione russa in Ucraina. Paese che media con Mosca per il passaggio delle navi con il grano ucraino nel Bosforo e contemporaneamente fornisce micidiali droni Bayraktar a Kiev. Cooperazione finanziaria Copyright 2022 The Associated Press. A



