«Una pace tra Ucraina e Russia forse non è possibile, c’è troppo odio». Un Donald Trump a ruota libera, intervistato dall’emittente americana Nbc News si è espresso così sul conflitto in corso e che, in passato, aveva detto di poter risolvere rapidamente. «C’è un odio tremendo, stanno combattendo duramente da tre anni», ha detto il presidente degli Stati Uniti dichiarando allo stesso tempo che ci sono «Ottime possibilità di farcela».


Zelenksy: «Russia chiede tre giorni di tregua mentre ci bombarda, è cinismo»
 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy ha definito "cinica" l'offerta di Vladimir Putin di tre giorni di tregua in coincidenza con le celebrazioni per l'80esimo anniversario della vittoria contro i nazisti. «I russi chiedono silenzio il 9 maggio, ma loro stessi colpiscono l'Ucraina ogni giorno. Questo è cinismo di altissimo livello» ha scritto su Telegram. «Questa settimana la Russia ha utilizzato contro l'Ucraina più di 1.180 droni da attacco, 1.360 bombe guidate e 10 missili di vario tipo», ha aggiunto precisando che il suo paese è pronto a rispettare una tregua, ma a patto che sia reale, prolungata e credibile. «Non abbiamo bisogno di tregue teatrali legate alle celebrazioni. Se c’è il silenzio, allora sia ogni giorno. Se si vuole un cessate il fuoco, non sia per tre giorni, ma per un mese. Altrimenti, è solo propaganda».

Notte di attacchi su Kiev: colpite abitazioni, centro commerciale in fiamme

Mentre si discute a livello politico della possibilità di una pausa nei combattimenti, nella notte tra il 3 e il 4 maggio, la capitale Kiev è stata nuovamente bersaglio di un massiccio attacco con droni kamikaze. Secondo l’amministrazione militare della città, almeno 16 persone sono rimaste ferite, tra cui due adolescenti di 14 e 17 anni. Numerosi droni hanno colpito zone residenziali in diversi distretti, provocando danni a edifici, incendi e scene di panico tra la popolazione. Nel distretto di Obolonskyi, è stato gravemente danneggiato anche il centro commerciale Dream Town. Le squadre di emergenza sono intervenute rapidamente per domare gli incendi e prestare soccorso ai feriti. «Per tutta la notte, i nostri soccorritori hanno lottato contro le fiamme. Purtroppo, tra le vittime ci sono anche bambini. A tutti è stata fornita assistenza medica», ha riferito ancora Zelensky.

Putin: «Non avremo bisogno di usare le armi nucleari»

La Russia ha abbastanza forze e mezzi per vincere in Ucraina e, auspicabilmente, senza usare armi nucleari. Il presidente russo Vladimir Putin lo ha dichiarato in un'intervista televisiva. «Volevano provocarci, costringerci a commettere errori. Ma non c'era bisogno di ricorrere alle armi cui lei ha fatto riferimento. E spero che non sarà necessario", ha detto il 72enne capo di Stato rispondendo a una domanda sul possibile utilizzo di armi nucleari. 

Il presidente russo è tornato anche a giustificare le scelte strategiche della Russia nel corso degli ultimi dieci anni. Secondo Putin, nel 2014 Mosca non avrebbe potuto lanciare un’operazione militare su larga scala contro Kiev, poiché il paese non era pronto a uno scontro frontale con l’Occidente. Tuttavia, sostiene che l’annessione della Crimea sia stata una mossa necessaria: “Siamo stati costretti a proteggere la popolazione della Crimea e di Sebastopoli. Se non lo avessimo fatto, li avrebbero fatti a pezzi”.

Il leader del Cremlino ha poi sostenuto che fino all’ultimo si era cercata una soluzione pacifica al conflitto nel Donbass attraverso gli accordi di Minsk. «Non ci siamo preparati in modo particolare. Volevamo credere negli accordi. Volevamo davvero risolvere tutto con il dialogo. Ma la controparte non la pensava allo stesso modo».

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