Oggi è il 27esimo giorno di guerra in Ucraina, Domani segue tutte le novità con un liveblog costantemente aggiornato.

Cosa c’è da sapere

  • Alle 11 il presidente ucraino Zelensky si è rivolto alla Camera italiana ringraziando il nostro paese per l’aiuto e chiedendo nuove sanzioni alla Russia.
  • Nella sua risposta il presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto che l’Italia «vuole l’Ucraina nell’Unione Europea».
  • L’oppositore politico e attivista anti corruzione Alexei Navalny è stato condannato a 13 anni di carcere con l’accusa di frode da un tribunale russo.
  • Il presidente americano Joe Biden ha detto che Putin «è con le spalle al muro» e potrebbe decidere di utilizzare armi chimiche in Ucraina.

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20.07 – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che è in corso un colloquio telefonico tra il presidente francese, Emmanuel Macron, e il presidente Putin.


19.43 – In occasione della visita del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in Europa i paesi occidentali si apprestano ad approvare giovedì prossimo nuove sanzioni economiche contro la Russia.


18.54 – Il gruppo francese TotalEnergies ha annunciato martedì la sua decisione di fermare tutti gli acquisti di petrolio o di prodotti petroliferi russi «al più tardi entro la fine del 2022».


18.12 – La Russia sta accusando il giornalista Alexander Nevzorov di «diffondere consapevolmente false informazioni sulle forze armate russe» per aver postato che la Russia ha bombardato un ospedale di maternità a Mariupol. Ora rischia fino a 10 anni di prigione in base alla nuova legge approvata nel paese. Proprio per questo motivo, diverse testate internazionali come la Bbc e il New York Times, oltre alle italiane Rai e Ansa, hanno sospeso il servizio dei loro giornalisti.


17.45 – Secondo funzionari del Pentagono, la Bielorussia potrebbe iniziare a partecipare attivamente al conflitto nei prossimi giorni. Circa cinquemila soldati e i relativi mezzi si trovano al confine meridionale con l’Ucraina, secondo il Pentagono. Da settimane gli esperti discutono il possibile intervento di truppe bielorusse, ma fino ad oggi la possibilità era stata scartata, per via della debolezza dell’esercito e della necessità del dittatore Alexander Lukashenko di utilizzare le forze armate in patria per proteggersi da una rivolta o un colpo di stato.


17.00 – Un funzionario del dipartimento della Difesa americano ha detto oggi nel tradizionale briefing sulla situazione militare in Ucraina che ci sono prove evidenti di come le truppe russe abbiamo «deliberatamente e intenzionalmente colpito infrastrutture civili, ospedali e rifugi» e che il comportamento sul terreno delle truppe russe «costituisce probabilmente un crimine di guerra».
Dopo settimane in cui l’argomento dei crimini di guerra è stato trattato con grande cautela dagli americani, negli ultimi giorni le affermazioni in proposito si sono fatte sempre più perentorie. La settimana scorsa, lo stesso presidente Joe Biden ha definito Putin un «criminale di guerra».

16.50 – I media ucraini parlano anche di un altro giornalista disperso. Si tratta del fotogra Maks Levin, scomparso lo scorso 13 marzo vicino Kiev, in una zona di combattimenti.


16.00 – La giornalista ucraina Victoria Roshchyna, che lavora per la televisione Hromadske è stata rilasciata dall’esercito russo dopo essere stata presa prigioniera lo scorso 15 marzo a Berdysansk, un cittadina alla periferia nord di Kiev.
 


15.10 – Circa un’ora dopo il loro arresto, gli avvocati di Navalny sono stati liberati.


14.20 – Dopo la lettura della sentenza di condanna dell’oppositore russo Alexei Navalny da parte di un tribunale russo, i suoi avvocati sono stati arrestati mentre rispondevano alle domande dei giornalisti.


14.00 – I discorsi di Draghi e Zelensky

Ecco la trascrizione completa del discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fatto oggi alla Camera.

Qui invece la trascrizione del discorso del presidente del Consiglio Mario Draghi.


L’intervento di Zelensky e la risposta di Draghi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto in videoconferenza al Parlamento in seduta congiunta alla Camera per circa 15 minuti. Zelensky ha detto che «il popolo ucraino è diventato l’esercito ucraino» che ora sta difendendo non solo il paese, ma l’intera Europa. Ha parlato di Mariupol, la città sotto assedio e semidistrutta, sottolineando che ha le stesse dimensioni di Genova. «Immaginatevi Genova completamente bruciata». Ha poi chiesto «ulteriori azioni e sanzioni» contro la Russia e ha ringraziato l’Italia per l’accoglienza dei profughi ucraini.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha risposto con un breve discorso di poco più di cinque minuti. Draghi ha ricordato l’impegno nell’accoglienza italiano e ha detto che di fronte «all’inciviltà l’Italia non si gira dall’altra parte». Ha concluso il suo intervento dicendo che «l’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea».

11.33 – Gli interventi sono terminati.


11.30 – «Di fronte all’aggressione dobbiamo rispondere anche con l’invio di armamenti».


11.29 – Draghi: «L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea».


11.28 – Davanti alla Russia che ci voleva divisi ci siamo mostrati uniti come Unione Europea e come Nato. In Italia abbiamo congelato oltre 800 milioni di euro di beni di oligarchi russi. Vogliamo superare in tempi rapidi la nostra dipendenza energetica dalla Russia. Allo stesso tempo vogliamo disegnare un percorso di maggior vicinanza dell’Ucraina in Europa».


11.27 – «Vogliamo aiutare i rifugiati non solo ad avere una casa, ma anche a trovare un lavoro e integrarsi, come hanno fatto gli oltre 200mila ucraini che già vivono in Italia».


11.26 – «Continueremo ad accogliere ed aiutarvi perché di fronte all’inciviltà l’Italia non intende girarsi dall’altra parte».


11.25 – Parla Draghi: «Vi siamo grati», dice a Zelensky. «Oggi l'Ucraina non difende soltanto sé stessa: difende la nostra libertà e il sistema di diritti costruito dal dopoguerra in poi».


11.20 – «Gloria all’Ucraina e grazie all’Italia», conclude Zelensky.


11.19 – «Ho visitato l’Italia, ho apprezzato molto la vostra sincerità, la forza dei vostri legami familiari. State accogliendo molti ucraini, oltre 70mila, 25mila bambini, molti accolti in famiglia. In Italia è nato il primo ucraino da una madre fuggita dalla guerra. Molti ucraini feriti sono nei vostri ospedali e noi vi siamo grati per questo».


11.18 – «Servono nuove sanzioni, sequestrare le ville e gli yacht, non consentire scappatoie a sanzioni, bloccare i porti alle navi russe».


11.17 – «L’Ucraina è sempre stato un grande produttore di cibo. Ma come facciamo a coltivare i campi sotto le bombe? Una crisi alimentare sta arrivando. Un sacco di persone avranno bisogno di aiuto di fronte alle vostre coste».


11.16 – «Ci avete sostenuto senza volere niente in cambio e vi siamo grati. Ma l'invasione va avanti da 27 giorni: servono nuove azioni e sanzioni».


11.15 – «Per i russi, l’Ucraina è la porta d’Europa».


11.14 – «Signori, popolo italiano, bisogna fare il possibile per la pace. La guerra è stata preparata da anni da una sola persona, che ha guadagnato soldi vendendo gas e petrolio e usandoli per fare la guerra».


11.13 – «Kiev per la nostra cultura è importante come Roma per il resto del mondo, qui nasce una grande cultura. Ora Kiev vuole vivere nella pace, come vuole viverci Roma».


11.12 – «Mariupol è stata distrutta, c’era mezzo milione di persone, come nella vostra Genova. Immaginatevi Genova completamente bruciata».


11.11 – «117 bambini sono morti. Questo è il prezzo di procastinare la pressione sulla Russia».


11.10 – «Oggi ho parlato con sua santità papa Francesco e lui ha detto parole importanti: capisco che voi desiderate la pace, capisco che dovete difendervi, che tutti difendono la propria patria. Io gli ho risposto che il popolo ucraino è diventato l’esercito ucraino», dice Zelensky.


11.05 – Iniziato il collegamento con Zelensky. Il presidente della Camera Roberto Fico sta introducendo il suo intervento.


11.00 – Dalla Camera, la nostra Daniela Preziosi segnala diverse deputate con i colori dell’Ucraina, giallo e celeste.


10.45 – Mancano pochi minuti e poi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà alla Camera dei deputati. Diversi parlamentari hanno annunciato che non presenzieranno, ma si tratta di pochi individui, nessuno legato ai principali partiti. Dopo Zelensky, parlerà il presidente del Consiglio Mario Draghi.

10.00 – Quanti soldati ha perso la Russia?

Ieri sera, la Komsolaya Pravada, un giornale vicino al governo russo, ha pubblicato sul suo sito le perdite di truppe russe nell’invasione dell’Ucraina. Secondo il quotidiano, 9.861 soldati russi sono stati uccisi e altri 16.153 sono rimasti feriti. Sono cifre non troppo lontane dalla stima fatta dall’intelligence americana la scorsa settimana, che parlava di 7mila soldati russi morti in combattimento.

Si tratta di una cifra superiore ai morti subiti dalla Russia nelle due guerre in Cecenia e vicina agli oltre 14mila morti in dieci anni di guerra in Afghanistan. La cifra è stata rimossa dopo essere rimasta online per diversi minuti. La precedente comunicazione ufficiale parlava di meno di 500 soldati uccisi.


9.30 – La condanna di Navalny

L’oppositore politico Alexei Navalny è stato condannato a 13 anni di prigione con l’accusa di frode e oltraggio alla corte da un tribunale russo. Il procuratore aveva chiesto anche il suo trasferimento in una colonia penale di massima sicurezza. Al momento, Navalny si trova in prigione dove sta scontando una condanna a due anni e mezzo di carcere per violazione della libertà vigilata.

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