La guerra in Ucraina è in corso da 33 giorni. Domani segue tutte le notizie della giornata con un liveblog costantemente aggiornato.

Cosa c’è da sapere

  • In un’intervista, Zelensky dice di essere pronto ad accettare uno status neutrale per il paese e a rivedere l’autonomia della regione del Donbass.
  • Ogni decisione, però, andrà confermata con un referendum, ha detto.
  • Secondo l’agenzia di stampa Reuters, le trattative tra le delegazioni di Ucraina e Russia ad Istanbul dovrebbero iniziare questa sera. Ma il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov dice che sarà difficile iniziare prima di martedì.
  • Il governo ucraino ha detto che oggi non ci saranno corridoi umanitari dalle città sotto assedio e dalla linea del fronte, a causa di rischi per i civili.
  • La Casa Bianca ha cercato di minimizzare le parole del presidente Joe Biden che sabato aveva detto che Putin «non può rimanere al potere».

Clicca qui per vedere gli ultimi aggiornamenti.

***

19.53 – Il consigliere della presidenza Zelensky, Mikhailo Podolyak, ha smentito il contenuto dell’articolo del Wall Street Journal secondo cui alcuni membri della delegazione ucraina siano stati avvelenati a inizio marzo. Podolyak ha detto alla stampa ucraina che si tratta di «speculazioni» e che i negoziati proseguono.


19.33 – Il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, ha annunciato la nomina di Martin Griffiths come inviato speciale per il cessate il fuoco.

Attualmente Griffiths ricopre la carica di sottosegretario generale per gli Affari umanitari. «Una cessazione delle ostilità permetterà la distribuzione di aiuti umanitari essenziali e permetterà ai civili di muoversi in sicurezza. Salverà vite, impedirà sofferenze, proteggerà i civili», ha detto Guterres, citato dalla Cnn.


19.01 – Secondo la ministra dell’Economia ucraina, Yulia Svyrydenko, la guerra ha causato enormi danni all’economia del paese. Il costo delle infrastrutture ammonta a 564,9 miliardi di dollari. Dal 24 febbraio scorso sono stati distrutti circa 8mila chilometri di strade e 10mila metri quadrati di abitazioni, ha detto la ministra in un post.


17.35 – Secondo il collettivo d’inchiesta Bellingcat e il Wall Street Journal, tre membri della delegazione ucraina che ha preso parte ai negoziati con la Russia tra il 3 e il 4 marzo ha avuto sintomi riconducibili a un avvelenamento con armi chimiche. Tra gli altri sarebbe stato avvelenato anche l’oligarca Roman Abramovich, ex patron del Chelsea che si è proposto fin dall’inizio dell’invasione russa come mediatore tra le parti. Secondo il Wall Street Journal, l’evento sarebbe accaduto nei primi giorni di marzo, quando Abramovich e i negoziatori hanno iniziato a sviluppare diversi sintomi tra cui: occhi rossi, lacrimazione costante e dolorosa e desquamazione della pelle.

Da notare che dopo tre incontri in presenza, le delegazioni di Russia e Ucraina si sono incontrare a distanza in diversi meeting. Per domani è atteso un incontro tra le parti in Turchia.


17.21 – Il presidente americano Joe Biden ha proposto un budget di 813 miliardi per le spese di Difesa degli Stati Uniti, un aumento di circa il 4 per cento. Nel budget annuale è previsto anche uno stanziamento da un miliardo per il sostegno di Kiev, mentre 6,9 miliardi andranno alla Nato. Le nuove spese saranno parzialmente finanziate da un aumento delle tasse. 


17.18 – La Commissione europea «è pronta a organizzare corridoi verdi per gli scambi alimentari con l’Ucraina, sul modello di quelli realizzati durante il Covid, ma al momento c'è un alto rischio per la sicurezza». Così il commissario Ue all'agricoltura Janusz Wojciechowski parlando con un gruppo di media europei.


17.03 – La delegazione dell'Ucraina incaricata di portare avanti il negoziato con la Russia è atterrata nel pomeriggio a Istanbul. David Arakhamia, uno dei negoziatori ucraini, ha annunciato alcune ore fa che il nuovo round di colloqui prenderà avvio domani mattina alle 10 (le 9 in Italia) e proseguirà fino a mercoledì. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato ieri sera al telefono con l'omologo ucraino Volodimir Zelensky e poi con il russo Vladimir Putin.


16.42 – L'Ucraina non è disposta «a rinunciare a nessun territorio». Lo ha detto un consigliere del presidente ucraino Zelensky Alexander Rodnyansky alla Bbc. «La pressione è ora sulla Russia. Chiaramente, non possono sostenere questa guerra per anni e il loro morale è così basso che non riescono nemmeno ad avere le forniture e la logistica adeguati», ha continuato.


16.33 – Il sindaco di Irpin ha annunciato su Telegram la liberazione della città.

«La nostra Irpin è stata liberata dal male di Mosca! Gloria all'Ucraina», è il post che ha pubblicato su Telgram il sindaco Alexander Markushin.


16.13 – Il ministero della Difesa ucraino ha riferito che ci sono pensati combattimenti nell’autoproclamata repubblica di Donetsk, zona in cui dal 2014 le forze governative si scontrano con i separatisti filorussi.


15.20 – La Russia intende “limitare” le possibilità di ingresso nel paese per i cittadini membri delle nazioni “ostili”, una lista che comprende Stati Uniti, Unione Europea e praticamente tutti gli altri paesi industrializzati, come Giappone, Corea del Sud e Australia. Non è ancora chiaro in cosa consisteranno queste “restrizioni”, i cui dettagli dovrebbero essere annunciati nei prossimi gioni.

15.15  – Telefonata Draghi-Zelensky

Il presidente dell’Ucraina e il presidente del Consiglio Mario Draghi hanno avuto oggi una conversazione telefonica. Secondo quanto comunicato da Palazzo Chigi: «Il Presidente Zelensky ha lamentato il blocco da parte russa dei corridoi umanitari e la prosecuzione dell’assedio e dei bombardamenti delle città, comprese le scuole, con conseguenti perdite civili, tra cui anche bambini. Il Presidente Draghi ha ribadito il fermo sostegno del Governo italiano alle autorità e al popolo ucraini e la piena disponibilità dell’Italia a contribuire all’azione internazionale per porre fine alla guerra e promuovere una soluzione durevole della crisi in Ucraina».


15.00 – Mattarella e gli aiuti all’Ucraina
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto di nuovo sul conflitto in Ucraina esrpimendosi abbastanza chiaramente a favore dell’invio di aiuti militari al paese, una posizione che lo divide dall’Anpi, al cui congresso Mattarella ha scritto la scorsa settimane, senza però far cambiare posizione al suo presidente che rimane contrario all’invio di armi in Ucraina.


14.00 – Domani le trattative in Turchia

Dopo una mattinata di incertezza, il governo Russo ha confermato che le trattative con le controparti ucraine inizieranno a partire da domani. Questa sera, la delegazione russa arriverà a Istanbul, ma come ha detto il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov, sembra improbabile che il confronto possa iniziare già oggi. Peskov ha aggiunto che è importante l’incontro faccia a faccia, ma ha ammesso che nelle consultazioni in videoconferenza degli ultimi giorni, i passi avanti fatti sono stati pochi.


12.00 – Da oggi, le scuole di Kiev riapriranno in diattica a distanza. Lo hanno annunciato le autorità cittadine. Lo scopo è non solo distrarre i ragazzi dalla guerra, ma fornire ache suporto psicologico. Agli insegnanti è stato chiesto di non dare troppi compiti ai ragazzi per non causargli ulteriore ansia.


11.30 – Secondo l’agenzia Reuters, l’incontro tra le delegazioni ucraina e russa potrebbe avvenire già questa sera, e non solo domani, come era stato annunciato poco fa. Nel frattempo, il ministero degli Esteri fa sapere che non ci sono progressi nelle trattative con gli Ucraina e che le dichiarazioni del presidente americano Joe Biden, che sabato ha detto che Putin «non può restare al potere», sono «allarmanti».


11.00 – Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto che un incontro tra Zelensky e Putin sarebbe «controproducente». Da diverse settimane Zelensky chiede un incontro al suo omologo russo e fino ad ora la possibilità non era stata esclusa dai russi.


10.00 – Il ruolo di mediatore assunto daRecep Tayyip Erdogan, unito al fatto che questa settimana dovrebbero iniziare colloqui di pace tra Ucraina e Russia proprio in Turchia, ha contribuito molto a ribilitare il presidente turco, considerato un leader autoritario di un paese in grave crisi economica, scrive Futura D’Aprile.

9.30 – La situazione diplomatica

C’è un po’ di incertezza su quando esattamente riusciranno a iniziare le trattative tra Russia e Ucraina previste per questa settimana in Turchia. Il primo incontro tra le delegazioni è fissato per oggi ad Istanbul, ma potrebbe facilmente slittare a domani. Nel frattempo, il presidente francese Emmanuel Macron è al lavoro per un’altra iniziativa che coinvolge Turchia e Grecia e che prevede di inviare una missione di evacuazione internazionale nella città di Mariupol, assediata da oltre un mese. Macron ha detto che dovrebbe parlarne direttamente con il presidente russo Vladimir Putin nei prossimi giorni.


9.00 – La prima intervista di Zelensky in Russia

Il presidente ucraino Zelensky ha concesso la sua prima intervista a un media russo. Si tratta del sito indipendente Meduza, il cui accesso è bloccato in Russia. L’intervista raccoglie domande di diversi giornalisti russi, appartenenti ai principali media di opposizione. L’autorità per le telecomunicazioni russe ha vietato la circolazione dell’intervista, che però è stata condivisa ugualmente su Telegram.

© Riproduzione riservata