- Il capo di Stato turco vuole usare il conflitto per uscire dall’isolamento a cui era stato condannato a causa della sua politica estera espansionistica
- Erdogan sta approfittando del suo ruolo diplomatico per chiedere la fine delle sanzioni imposte dagli Usa sul settore militare e per rilanciare la richiesta di adesione all’Ue
- Resta però da risolvere la questione degli S-400 di produzione russa: Washington avrebbe proposto alla Turchia di cederli a Kiev, ma Ankara non sembra disposta ad accontatare gli americani
La guerra in Ucraina si è rivelata un’ottima occasione di riscatto per la Turchia di Recep Tayyip Erdogan. Il presidente turco sta sfruttando l’appartenenza alla Nato e le relazioni instaurate negli ultimi anni con la Russia per uscire dall’isolamento a cui era stato condannato a causa della sua politica estera a e riscattarsi così agli occhi dell’occidente. Fin dai primi giorni del conflitto, Erdogan si è ritagliato il ruolo di mediatore, riuscendo anche ad ospitare i ministri degli Esteri r



