Tecnologia

L’algoritmo commette un reato ma nessuno è colpevole

  • Un’auto senza conducente investe un pedone; un drone pilotato da un computer si schianta e colpisce un’abitazione; un programma software diagnostica un trattamento medico sbagliato. Chi paga in questi casi?
  • «Sul versante penalistico, è arduo, se non impossibile, attribuire responsabilità personale ad una persona fisica quando un evento è provocato da un sistema di intelligenza artificiale», spiega un esperto
  • Per normare l’Ai, la Commissione europea ha scritto una proposta di legge, rivista in giugno dal Parlamento, che prevede quattro livelli di rischio: inaccettabile, elevato, limitato, minimo.

Un’auto senza conducente investe un pedone; un drone pilotato da un algoritmo si schianta e colpisce un’abitazione; un programma software diagnostica un trattamento medico sbagliato; i computer reagiscono con un flash crash in borsa ad una notizia falsa danneggiando migliaia di risparmiatori. Eventi che potrebbero benissimo entrare in un episodio di Black Mirror e che invece sono maledettamente reali e sempre più probabili, grazie alla diffusione dell’intelligenza artificiale (Ai). Una rivolu

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