- Facebook ha lanciato Bulletin, una piattaforma dedicata alle newsletter. Prima ancora, Twitter aveva acquistato Revue, una piattaforma sempre dedicata alle newsletter. Per tutti l’esempio è Substack.
- Substack è un servizio che permette di gestire le proprie newsletter, anche a pagamento. C’è però chi l’ha criticato nei mesi scorsi: si è scoperto che pagava segretamente alcuni dei suoi autori.
- Secondo i critici, Substack si comporta come un editore, ma con meno trasparenza e senza gli stessi obblighi. La discussione rischia ora di ampliarsi ulteriormente dopo la mossa di Facebook.
Potremmo chiamarla la “guerra delle newsletter”. Nei giorni scorsi Facebook ha lanciato Bulletin, qualche mese prima Twitter aveva acquistato Revue: l’obiettivo comune è quello di diventare il nuovo punto di riferimento per il mercato delle newsletter. Avendo come esempio Substack, forse una delle piattaforme tecnologiche di cui si è scritto di più nei mesi della pandemia, se si escludono Zoom e TikTok. L’idea è semplice quanto vincente: Substack fornisce a tutti gli strumenti per costruirsi



