- Stando a un recente studio sui cambiamenti climatici, anche ipotizzando scenari non catastrofici, sembra che due terzi della tundra siberiana potrebbe svanire quasi del tutto.
- Tra il 1960 e il 2020, le temperature dell’aria sono aumentate di quasi quattro gradi celsius in tutta la regione artica, quando nel resto del pianeta la crescita è stata di circa 1,1 gradi centigradi. Il riscaldamento ha ridotto la copertura del ghiaccio marino.
- Lo scorso 6 dicembre 2020 una piccola capsula della missione Hayabusa2 della Japan Aerospace Exploration Agency (Jaxa) riportò a terra 5,4 grammi di campioni primitivi incontaminati raccolti nel 2019 in due punti diversi dell’asteroide Ryugu.
È vero, raccontare quel che potrebbe succedere tra più di 400 anni sembra perdere del tempo. Ma non è così: 400 anni in termini geologici sono un’inezia e quel che si avrà come esito finale tra quattro secoli potrebbe avere serie conseguenze per l’uomo già tra 50 o 100 anni. Stando a un recente studio sui cambiamenti climatici, anche ipotizzando scenari non catastrofici, sembra che due terzi della tundra siberiana – l’ambiente caratterizzato da copertura di erbe, muschi, arbusti e licheni a n



