l’inchiesta lunga un anno di domani

Donne e persone Lgbt, i diritti civili combattono le disuguaglianze

  • È ormai diventato quasi un luogo comune che l’attenzione ai diritti civili sia una distrazione dalle lotte per la giustizia sociale. Ma l’evidenza ci dice che le due battaglie sono molto più legate di quanto si pensi.
  • Donne e persone Lgbtqi sono particolarmente a rischio di esclusione socioeconomica, perché più discriminate, e maltrattate, nel mondo del lavoro e, prima, nella scuola.
  • La salvaguardia dei diritti civili, l’inclusione e il rispetto delle più diverse identità di genere e orientamenti affettivi sono innanzitutto strumenti per la giustizia sociale, affinché nessuno sia penalizzato in partenza e tutti abbiano le stesse opportunità nei vari passaggi della vita.

«Le operaie devono farsi toccare il culo dai capetti e dai colleghi senza fiatare. Se il padroncino ne ha necessità, qualcuna deve seguirlo nella camera di stagionatura, cosa che chiedeva già suo padre, forse anche suo nonno, e lì, prima di saltarti addosso, ti tiene un discorsetto collaudato su come lo eccita l’odore dei salumi». Lila Cerullo, in “Storia di chi fugge e di chi resta” di Elena Ferrante, rivolge queste parole a giovani intellettuali per descrivere la vita di fabbrica, durante una

Per continuare a leggere questo articolo