- Come sta la scuola? Ma anche: fino a che punto gli abitanti della scuola – siano coloro che insegnano o coloro che studiano – conducono esistenze precarie?
- Le storie parallele di Margherita e Tommaso che nel 2023 potrebbero riuscire a ottenere la cattedra nelle proprie materie.
- Un singolo individuo non più precario non cambierà mai il fatto che l’intero sistema lo sia. E l’intero sistema non è precario solo perché non garantisce tutele a una quantità non trascurabile di personale, lo è perché getta le basi della precarizzazione dell’esistenza fin dall’età della formazione.
Manca poco alle prossime elezioni politiche e stavolta non avremo neanche la luce illusoria della primavera ad accompagnarci in quella che ha tutta l’aria di presentarsi come una giornata difficile. Non sarà aprile, maggio, né tantomeno giugno. Nelle scuole dove verranno allestiti i seggi, studenti e insegnanti avranno fatto il loro ingresso da pochi giorni perché sarà settembre. Tutto assume l’aura del paradosso, se consideriamo che proprio la scuola è la grande assente delle più gridate tra



