Collettivi e organizzazioni della sinistra studentesca hanno manifestato contro l’alternanza scuola/lavoro e contro la seconda prova alla maturità
- Gli studenti chiedono un cambiamento radicale del sistema scolastico: che non si pensi solo al voto, come metro di giudizio assoluto, e che la scuola miri a formare la persona nella sua completezza.
- A Torino, da settimane l’epicentro della protesta, ci sono stati scontri tra studenti e agenti di polizia davanti alla sede dell’Unione degli industriali. Sette i feriti tra le forze dell’ordine.
- «Noi abbiamo avuto un trauma didattico e Bianchi sembra essersene dimenticato», denuncia Calaciurra, spiegando che la reintroduzione del secondo scritto alla maturità danneggia gli studenti.
«La scuola è da rivoluzionare. È una scuola che esclude, che porta avanti il valore dell’individualismo. Vogliamo invece una scuola che sia modello di partecipazione per i ragazzi, che porti avanti la visione collettiva della società, che sia inclusiva, transfemminista, che includa tutte le minoranze». Così Ernesto, studente del liceo Cavour di Roma e dell’Osa, l’Opposizione studentesca d’alternativa, che ha preso parte a una delle mobilitazioni studentesche di ieri che si sono svolte in oltre



