Le notizie di oggi 11 dicembre: il tornado negli Stati Uniti che ha colpito 5 stati e fa temere oltre 100  vittime, il tweet di Patrick Zaki rivolto all’Università di Bologna, l’aumento dei positivi al Covid delle ultime 24 ore, la tragedia del poliziotto investito sulla A23, la valanga sull’Appennino pistoiese, le rivelazioni sul documento che preparava un golpe a Washington, le dichiarazioni di Enrico Letta sulle prossime elezioni del Capo dello Stato.

Potrebbero essere fino a 100 le persone morte a causa dei tornado che hanno colpito il Kentucky, secondo quanto ha detto il governatore dello Stato Usa, Andy Beshear, che in un primo momento aveva parlato di "almeno 50 morti". Lo riferisce Sky News.

Il tornado procedeva a una velocità di oltre 200 miglia oraria, cioè oltre 300 km/h. Beshear ha dichiarato lo stato di emergenza e ha disposto l'intervento della Guardia Nazionale per soccorrere i feriti. Inoltre ha chiesto al Presidente Joe Biden «assistenza Federale» per il suo stato.

In un tweet il governatore ha scritto che si tratta dei peggiori danni da tornado che lo Stato abbia mai visto.

Il tornado è uno dei 32 che si sono scatenati in seguito alla violenta tempesta abbattutasi ieri sera sull’area centrale degli Stati Uniti. Colpiti, oltre al Kentucky anche altri cinque stati: Arkansas, Illinois, Missouri e Tennessee. Secondo le autorità meteo del paese, si tratterebbe di un fenomeno inusuale per durata e periodo dell’anno.

Nell’Illinois, il crollo del tetto di un magazzino Amazon, a Edwardsville, ha lasciato i lavoratori intrappolati all'interno. Insieme al tetto, è crollato anche un muro lungo quanto un campo da calcio.

Confermate due vittime e 5 feriti nello stato dell’Arkansas.

Patrick Zaki ringrazia l’Università di Bologna

«Alla mia università che mi ha fatto sentire amato e sostenuto. Vi devo molto e sono per sempre orgoglioso di essere uno dell'Università di Bologna. Non vedo l'ora di tornare». Lo scrive Patrick Zaki sul suo nuovo prifilo Twitter.

Covid, aumentano ancora i casi. Tasso di positività a 3,7

Ancora in crescita i postivi al Sars-Cov-2. Nelle ultime 24 ore si sono registrano 21.042 nuovi casi di positivi al Covid, ieri erano stati 20.497. Il tasso di postività è al 3,7 per cento. Diminuiscono invece i decessi, che passano dai 118 registrati ieri ai 96 di questa ultima giornata. Gli attualmente positivi sono 273.882. I deceduti dall'inizio della pandemia sono invece 134.765.

Poliziotto investito sulla A23, mentre effettuava rilevi

Foto Massimo Paolone/LaPresse

Un poliziotto di 58 anni è morto sull’autostrada A23, in provincia di Udine, dopo essere stato investito da un'automobile, mentre stava effettuando i rilievi di un incidente. È accaduto all'altezza del comune di Colloredo di Monte Albano. L’incidente per i cui rilievi il poliziotto si trovava sull’autostrada, aveva interessato due auto, che si erano scontrate senza danni gravi per i rispettivi conducenti.

Il segretario provinciale del Fsp – il sindacato della polizia – di Udine, Cinzia D’Orlando, ha detto che «sarebbe andato in pensione fra due anni». Inoltre, ha aggiunto che «proprio la sua esperienza lo portava a temere l’autostrada, specialmente in quel tratto della A23 in cui non è previsto alcun ausilio per i mezzi della polizia che intervengono».

Valanga sul Appennino pistoiese

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Nella zona del lago Nero, in provincia di Pistoia, in tarda mattinata si è verificato il distacco di una valanga. A lanciare l’allarme, un sciatore che si trovava lì ed è riuscito a mettersi in salvo. Il Soccorso alpino ha comunicato che non ci sarebbero persone coinvolte. L’accaduto pare sia stato provocato da un maestro di sci passato di lì. Intanto continuano le verifiche a parte del Soccorso alpino che sta provvedendo a bonificare l'area.

Sul posto, nel territorio del comune di Abetone Cutigliano, sono intervenuti due elicotteri Pegaso della regione Toscana, e l'elicottero Drago del nucleo vigili del fuoco di Bologna, con a bordo il personale speleo alpino fluviale, munito di attrezzature per effettuare ricerche su valanghe.

Usa, assalto a Capitol Hill, c’era un piano per il colpo di stato

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Alla vigilia dell’assalto al Congresso americano, circolò nei palazzi di Whasington un Power Point di 38 pagine che indicava come impedire la certificazione della vittoria di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti. A rivelarlo è l'ex capo dello staff della Casa Bianca, Mark Meadows, che secondo quanto rivelano il New York Times e il Guardian, avrebbe consegnato il documento al comitato ristretto della Camera che indaga sull'assedio a Capitol Hill del 6 gennaio.

Il testo, dal titolo "Election Fraud, Foreign Interference & Options for 6 Jan", conterrebbe delle raccomandazioni su quanto l’ex presidente Donald Trump avrebbe dovuto fare per impedire l’insediamento di Joe Biden. Tra queste figurano: la proclamazione dello stato d’emergenza, con l’argomentazione che potenze straniere come Cina e Venezuela avevano manipolato le elezioni, poi l’annullamento di tutti i voti espressi per via elettronica, che avevano maggiormente favorito il rappresentate democratico. Quindi, il Congresso avrebbe dovuto rifiutare di certificare la vittoria di Biden, permettendo a Donald Trump di rimanere in carica. 

«Il fatto che Meadows fosse in possesso di un Power Point il giorno prima dell'attacco al Campidoglio che descriveva i modi dettagliati per organizzare un colpo di Stato suggerisce che fosse almeno a conoscenza degli sforzi di Trump e dei suoi alleati per impedire che la certificazione di Joe Biden avesse luogo il 6 gennaio», riferisce il Guardian.

Quirinale, Letta conta su una elezione rapida e a larga maggioranza

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Il segretario del Pd, Enrico Letta, si è detto sicuro del fatto che le prossime elezioni per il Quirinale avverranno in modo rapido e ampiamente condiviso. 

«Sono sicuro che il nostro paese avrà a fine gennaio un presidente o una presidente eletto a larga maggioranza ed eletto rapidamente dalle Camere riunite in seduta comune, e non con vecchi modelli come capitò in passato con lunghe settimane di votazione», ha detto il segretario del Pd a margine di un'iniziativa del Gruppo dell'alleanza progressista dei socialisti e democratici al Parlamento europeo, che si sta tenendo oggi a Firenze, nell'ambito della conferenza sul futuro dell'Europa.

«Non riesco a immaginare l'Italia con un presidente della Repubblica anti europeo,  – ha affermato – quindi credo che sia fondamentale e lo do per scontato. Fa parte del Dna del nostro paese». 

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