- La prima volta che ho sentito le parole “cambiamento climatico” è stato in seconda elementare, quando ci hanno spiegato la conformazione fisica della terra.
- Va da sé che io abbia sempre pensato che la crisi climatica fosse una faccenda che interessasse prevalentemente orsi, pinguini, foche e, al massimo, leoni marini. Mi era chiaro che la questione però dovesse coinvolgere anche noi, ma non mi era chiaro in che modo.
- Visto che il disastro è inevitabile, guardiamo gli aspetti positivi. Gli amanti dell’estate (di cui faccio parte) saranno accontentati. Potranno avere quattro mesi ininterrotti di temperature da deserto del Sahara.
La prima volta che ho sentito le parole “cambiamento climatico” è stato in seconda elementare, quando ci hanno spiegato la conformazione fisica della terra. Ricordo chiaramente la maestra che, indicando la parte bianca della cartina geografica del mondo, appesa al muro, disse «e questi sono i ghiacciai, che si stanno sciogliendo a causa del cambiamento climatico». Il fantomatico cambiamento climatico è stato quindi, nella mia testa, per molti anni, un uomo da solo al polo nord, con il phon ac



