- Quella di Bonaccini si pone come una candidatura presidenziale, attrezzata a una futura riforma costituzionale: oggi sto governando bene la mia regione, domani governerò bene il paese.
- La buona amministrazione come solo orizzonte possibile, con il carico di pragmatismo e di lontananza da discussioni identitarie che questo comporta.
- Elly Schlein è la sfidante, rappresenta il ponte tra il Pd così com'è e il Pd come poteva essere, doveva essere e non è stato.
Due o tre consigli non richiesti per chi ha già deciso (o ci sta pensando) di andare a votare per il segretario del Partito democratico alle primarie il 26 febbraio. E qualcosa che ho capito del voto di domenica prossima. Il primo consiglio è di non dimenticare subito le elezioni del 25 settembre 2022. D'accordo, non sono state il nuovo 18 aprile 1948, come ha scritto Ernesto Galli della Loggia (Corriere della Sera, 19 febbraio), e Giorgia Meloni non è Alcide De Gasperi, ma rischiano di conse



