il vuoto istituzionale

Meloni e la fatica di parlare di violenza contro le donne

Nella coscienza collettiva, data la straordinaria partecipazione e mobilitazione pubblica che la sua morte ha innescato, esiste un “dopo-Cecchettin”. Non si può dire la stessa cosa per la politica: un ostinato silenzio del governo avvolge i casi di femminicidio che non cessano di agitare l’opinione pubblica

Uno spartiacque, un caso capace di segnare un prima e un dopo: così il femminicidio di Giulia Cecchettin è stato rappresentato nell’anno trascorso dal tragico ritrovamento del corpo. Ma, se nella coscienza collettiva, data la straordinaria partecipazione e mobilitazione pubblica che la sua morte ha innescato, esiste un “dopo-Giulia”, si può dire lo stesso dell’azione politica contro la violenza sulle donne? Poche settimane fa, una tredicenne è precipitata da un palazzo a Piacenza: spinta, second

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