- L’Italia «laboratorio del populismo», secondo l’incisiva espressione di Marco Tarchi, il paese in cui sono nati e convissuti populismi diversi e molteplici, sta cambiando volto?
- Questo suggerirebbero i discorsi sul post-populismo.
- In realtà niente nell’orizzonte del presente lascia pensare che siano mutate le condizioni che hanno costituito negli ultimi quindici anni il terreno fertile per la cosiddetta esplosione populista.
Le contorsioni politiche dei partiti che passano dalla protesta a responsabilità di governo, il processo di normalizzazione che li investe, ha fatto parlare a più riprese di una stagione populista giunta alla fine. Di «post-populismo» parla anche il Rapporto del Censis sulla situazione sociale del paese, descrivendo un quadro di percezione dei rischi e domande di sicurezza lontano da aspettative irrealistiche e inclinazioni verso la demagogia. Dunque l’Italia «laboratorio del populismo», se



