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Maschio, femmina e woke: cosa nascondono le ossessioni di Trump (e delle destre)

Tra i proclami del tycoon di ritorno alla Casa Bianca, ha colpito il passaggio sull’esistenza di due soli generi sessuali. Ma la pretesa di stabilire per decreto i quarti di normalità di tutti noi nasconde il tentativo di imporre una nuova grammatica sociale

Ha sorpreso molti che, tra tutti i solenni proclami di Donald Trump alla cerimonia d’insediamento, si sia dato particolare risalto a quello che acclarava l’esistenza di soli due generi, il maschio e la femmina. Analogamente, ha sorpreso molti che, su tutte, Matteo Salvini abbia ricalcato una dichiarazione tanto puerile e speciosa. A seguire l’esempio dell’italianissimo capofila, la politica nostrana s’è profusa poi in una serie di giubilanti richiami a questa rinnovata etica dell’identità sessua

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