- Nel momento dell’elezione di Sergio Mattarella quale presidente della Repubblica iniziava la campagna elettorale per le politiche, che si è conclusa con l’insediamento del governo Meloni
- Mattarella vigila prudente sulla nuova maggioranza, evitando sbavature diplomatiche, correggendo toni esagerati e invitando con certosina persuasione a tenere dritto sui fondamentali costituzionali.
- Dalla lotta alla criminalità, al ricordo di Falcone e Borsellino, dalla giornata delle forze armate, al 25 aprile e al 2 giugno, Mattarella ha sistematicamente sciorinato un rosario laico di punti in difesa della carta e della repubblica
Ottavo scrutinio. Nel momento dell’elezione di Sergio Mattarella quale presidente della Repubblica iniziava la campagna elettorale per le politiche. Il 24 gennaio del 2022, i partiti tiravano un sospiro di sollievo perché intimoriti, intontiti ed esautorati dalla figura di Mario Draghi, che ambiva al Quirinale, osò dirlo pubblicamente e perciò fu disarcionato. Ma al contempo le forze politiche si gettavano ufficialmente nell’agone elettorale in vista della fine della diciottesima legislatura.



