Ma tragique ambassade (Tallandier) rievoca la prima esperienza di Wladimir d’Ormesson da ambasciatore francese presso la Santa sede: cinque mesi complicatissimi, nel 1940, da cui si traggono molte informazioni e annotazioni su papa Pio XII
Quando nel 1939 il conclave fece convergere la sua rapidissima scelta su Eugenio Pacelli, il più papabile dei papabili, il cardinale protodiacono – incaricato di pronunciare l’habemus papam e poi il nome di battesimo dell’eletto – appena scandì Eugenium venne interrotto dal boato della folla. Il nome doveva essere seguito dalla consueta formula sanctae Romanae ecclesiae cardinalem e ovviamente dal cognome. Tutti avevano capito, ma in quei pochi attimi Camillo Caccia Dominioni ebbe la presenza di



