- Mi ritrovo a cercare un antidoto al torpore. Ma il torpore fa parte dell’esperienza. Come al solito, è il mio privilegio a parlare. Essere nella posizione di poter ignorare la realtà di ciò che questo sistema fa e continua a fare significa esserne complice.
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Questo sistema ha bisogno del nostro torpore. Non siamo altro che agenti di consumo. Agli occhi del nostro governo, non abbiamo altro scopo. Grasso per ungere un meccanismo fondato sulla nostra complicità e sulla nostra appassionata malleabilità.
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Ci hanno portato a credere di essere il nucleo di un futuro luminosissimo e che tutto quello che dobbiamo fare per vivere la miglior vita in assoluto è competere. Vincere. Consumare.
Il torpore è la reazione logica ai forsennati attacchi sferrati dall’epoca in cui viviamo. Per essere in grado di sopravvivere con almeno un’apparenza di sanità mentale, per riuscire a funzionare o addirittura a prosperare, il torpore è necessario. Un torpore che è evidente sui mezzi di trasporto dei pendolari all’ora di punta, oppure camminando in un’affollata zona commerciale o in un quartiere imborghesitosi di recente, oppure quando si bacia il proprio partner con la testa da un’altra part



