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Il corpo ha sempre intrattenuto rapporti col potere. In quanto affermazione del potere proprio (per esempio l’esibizione del corpo del capo) e in quanto testimonianza del potere altrui
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Un intero castello culturale, variabile nel tempo e secondo i luoghi, ha individuato nel corpo (sessuato) il riassunto di una visione ordinata e gerarchica del mondo
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La connessione del corpo con il potere e con l’ingiustizia ha provocato, in vari momenti della cultura, reazioni che tendevano a negare o a limitare l’importanza del corpo
Il corpo ha sempre intrattenuto rapporti col potere. Affermazione del potere proprio: del potere maschile come esibizione del “corpo del capo”, ornato, esibito, replicato e ingigantito nei monumenti o nei mass media; del potere (derivato) femminile come corpo che seduce, che procura alla donna un posto nella società e nell’immaginario, il corpo della regina, della diva, della spia, della fidanzata di tutti. Testimonianza del potere altrui: il corpo dello schiavo, il corpo esotico da umiliare



