- Nell’Ottocento ci sono pensatori che riscoprono la fede, altri che inventano nuove forme di conservatorismo e altri ancora che vogliono ridare slancio alla religione tramite la scienza e il progetto di resuscitare i morti
- Uno di loro è Nikolaj Fëdorov, fondatore del cosmismo, un’ideologia che ci spiega molto del totalitarismo sovietico ma anche tanto del nostro presente transumanesimo occidentale
- Si può vedere il cosmismo come una continuazione del progetto umanista. Ma Hannah Arendt ne dà una visione meno ottimista, sottolineando la cesura che si è creata con il progresso tecnico raggiunto nel Novecento
Il cosmismo è nato alla fine dell’Ottocento, in un’epoca tormentata che preannuncia le rivoluzioni del 1905 e del 1917. La sconfitta russa nella guerra di Crimea (1856), l’abolizione della servitù della gleba (1861), le riforme di Aleksandr II, lo sviluppo dell’industria e i mutamenti sociali sono accompagnati da un intenso fermento ideologico. Dagli anni Sessanta di quel secolo, quando si inaugura un’ondata di movimenti rivoluzionari radicali (nichilisti, populisti, anarchici e così via), ex


