- La parola “caso”, che più di tutte illustra happiness, deriva dal latino cadere e indica appunto la caduta
- Le cadute possono essere occasioni: lo mostra l’aneddoto della mela che finisce sulla testa di Newton, emblematico di una casualità indeterminata, che conduce a un’epifania improvvisa che porta alla felicità
- Happiness è una parola che sgrava da un certo senso di onnipotenza l’uomo moderno e lo alleggerisce soprattutto di una felicità che, se solo in capo a lui, diviene un dovere
«Non c’è ragione» è una frase che ha in sé qualcosa di arrogante. Sarebbe più onesto ammettere che una causa c’è ma non è visibile ai nostri occhi, né intellegibile dalla nostra mente perché i molteplici fattori che si combinano e la compongono restano inafferrabili. Finiamo così per concludere che non esiste un motivo e ci convinciamo che l’accaduto sia casuale. Un “accidente”. La stessa parola “caso”, che più di tutte illustra happiness, deriva dal latino cadere e indica appunto la caduta.



